Le donne della letteratura che rivendicano una considerazione diversa

di Angelica La Rosa

ARRIVA NELLE LIBRERIE IL PROSSIMO 1° MARZO “DONNE DI CARTA”

Le donne di carta della letteratura italiana: grandi personaggi femminili che rivendicano una considerazione diversa, meno stereotipata e meno rassegnata alle formule definitorie a uso scolastico.

Beatrice, tradizionalmente vista quale rappresentazione allegorica della grazia divina, o della teologia, nel libro “DONNE DI CARTA” (Edizioni San Paolo 2023, 204 pagine, euro 18), nelle librerie il prossimo 1° marzo, rivela consistenza caratteriale e intellettuale e una straordinaria personalità: «grazie a una donna, Dante ottiene il permesso di soggiorno in una società anti patriarcale».

Francesca da Rimini, che la critica ci dipinge quale ingenua cultrice di romanzi d’amore, si impone invece come una donna straordinariamente colta, che dialoga alla pari col più grande dei poeti latini, Virgilio, a cui rende ripetuti omaggi letterari, e con Dante, citandone e adottandone i maestri.

E poi Laura, carnalmente desiderata da un Petrarca ben più amante di quel che si creda; Fiammetta, che prende in mano la penna per raccontare lei stessa il suo tris te romanzo d’amore; Lucrezia, che nella Mandragola conferisce una ben diversa sostanza a quel suo nome tanto impegnativo, sinonimo della più alta virtù muliebre; la sapida Nencia, versione rustica, scaltra e rotondetta delle innamorate eteree; Angelica, costretta alla fuga perenne dalla violenza maschile, bruta e legittimata anche nei più gloriosi paladini; Clorinda, fin dalla nascita vittima di successivi, ripetuti mancati riconoscimenti identitario, di genere, di razza, di religione, destino tragico di inappartenenza che la condurrà alla morte; per concludere con la complessa, e in verità irredimibile, straordinariamente moderna figura della strega Armida.

Natascia Tonelli, docente di letteratura italiana all’Università degli Studi di Siena, con scritti di Romana Brovia, Marika Incandela, Giulia La Rosa, Francesca Latini, Tommaso Lombardi, Federico Sanguineti, è la curatrice di questo nuovo testo delle Edizioni San Paolo. La Tonelli fa parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del settecentenario dantesco e del Comitato scientifico dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.

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