Impresario di pompe funebri si converte al Cattolicesimo grazie alla partecipazione alle messe per i defunti

di Angelica La Rosa

TYLER BROWN, IL DIRETTORE DI UN’AGENZIA DI POMPE FUNEBRI PRESSO LA SUMMERS FUNERAL HOME A WASHINGTON COURT HOUSE (OHIO) LA PROSSIMA PASQUA ENTRERÀ UFFICIALMENTE NELLA CHIESA CATTOLICA

Tyler Brown, il direttore della Summers Funeral Home di Washington Court House (Ohio) è cresciuto come protestante, ma il suo lavoro nel settore delle pompe funebri lo ha portato a trascorrere del tempo in varie chiese, una delle quali cattolica.

Proprio il tempo trascorso nella chiesa cattolica di Washington Court House dedicata a san Colman de Cloyne (monaco irlandese morto il 24 novembre del 600 d.C.), per partecipare alle messe funebri ha sollevato nell’uomo degli interrogativi sulla fede cattolica.

“Grazie alla mia professione di impresario di pompe funebri, sono fortunato a potermi relazionare molto bene con tutte le chiese della città in cui vivo. Quella che conoscevo meno era la Chiesa cattolica. Mi chiedevo perché pregassero il rosario, e perché a Maria, e perché lo facessero ai funerali. Volevo sapere perché le cose venivano fatte ogni volta in un certo modo e con un certo rito. La mia curiosità mi ha portato a mettermi in contatto con alcuni amici cattolici e alla fine in parrocchia per incontrare il prete”.

Man mano che la sua curiosità per le tradizioni di preghiera e liturgiche cattoliche cresceva, Brown ha iniziato a esplorare le preghiere cattoliche e a visionare i media cattolici per cercare informazioni sulla fede cattolica.

“Ho avuto modo di partecipare all’Ufficio Divino con il Vescovo Reed su CatholicTV”, ha detto. “Poi ho continuato con la Liturgia delle Ore che seguivo al mattino, al pomeriggio e ogni sera prima di andare a letto. Era qualcosa di cui avevo bisogno, che volevo e che non vedevo l’ora di fare. La mia famiglia stava attraversando una situazione in cui mi sentivo perso. Ho iniziato a pregare di più”.

La consolazione che Brown ha provato guardando e pregando la Liturgia delle Ore lo ha portato a iniziare a guardare la messa televisiva quotidiana su su CatholicTV. “Mi ha dato gioia, conforto e, soprattutto, forza per superare le difficoltà”.

Così Brown ha iniziato a frequentare la messa presso la Chiesa di san Colman al di fuori delle messe da requiem. “Ero stato a messa durante i funerali, ma stavo lavorando. Però volevo sapere com’era partecipare attiva una vera messa e sedermi lì sul banco, così ho iniziato ad andare”.

Brown ha raccontato che un fuoco spirituale si è acceso dentro di lui e ha sperimentato una vicinanza a Dio che non aveva conosciuto prima. “Non mi ero mai sentito così eccitato. Così mi faceva sentire la Chiesa Cattolica. Ha acceso una scintilla in me. Volevo sempre andare a messa e pregare la mia Liturgia delle Ore, volevo recitare il mio rosario. Non riuscivo a saziarmi e quella scintilla è ancora lì con me oggi”.

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