L’esperienza della Maddalena ci aiuta a fare una “conversione pasquale”

di Giuliva di Berardino

IL VANGELO DI OGGI CONTINUA IL RACCONTO DELL’ESPERIENZA DI MARIA MADDALENA, PRIMA TESTIMONE DEL RISORTO

Il vangelo di oggi continua il racconto dell’esperienza di Maria Maddalena, prima testimone del Risorto. Nell’esperienza della morte del suo Maestro, Maria è come se avesse perso il senso della sua vita. E forse, come gli altri apostoli, anche lei era delusa nella speranza. E tuttavia, anche se Gesù non poteva essere il Messia, dato che l’ha visto morire in croce, Egli resta il suo Maestro, colui che l’aveva liberata dal male. Per prima corre al sepolcro, ma, vista la pietra rotolata, pensa al rapimento del cadavere e corre dai suoi amici. Anch’essi corrono al sepolcro, ma vedono e se ne vanno. Maria invece resta lì, nel dolore, e piange. Sant’Agostino ha messo in luce come la donna, quì, davanti al sepolcro vuoto, compie un vero e proprio cammino di conversione.

Ed è proprio così: l’esperienza della Maddalena oggi può aiutarci a fare una specie di “conversione pasquale” alla quale ogni credente è chiamato! Vediamo come. Innanzi tutto Maria piange: sa che sta cercando una relazione che non poteva più esserci. Quando Gesù le appare, lei non lo riconosce, perché in effetti resta ancora legata all’immagine del suo Maestro come lei vorrebbe che fosse, e non come Lui è, lì, davanti a lei. Così Maria Maddalena riconoscerà Gesù solo quando si sentirà chiamata per nome. Interessante: Maria riconosce Gesù quando riconosce se stessa in Lui. E’ questo il passaggio decisivo: da quel momento tutto è cambiato!

Anche se Maria fa fatica ad accettarlo e cerca di trattenere Gesù, pensando che tutto sia come prima, dovrà capire che ora Gesù non è più il suo Maestro e lei non è più la sua discepola. Perché? Perché la Risurrezione cambia le persone, le relazioni e ci fa passare tutti a una vita nuova! Sì, Gesù non è più il Maestro di Maddalena, Egli è molto di più: è il Messia, il Figlio di Dio! E anche Maddalena non è più la discepola di quel Rabbi galileo, anche lei sarà molto di più! Lei sarà per sempre la prima testimone della Risurrezione, verità che il Vangelo non ha taciuto, nonostante la follia di un Dio che si sceglie una donna per testimoniare la sua opera di vita nel mondo!

Ecco la “conversione della Pasqua“: quella mattina di Pasqua c’è una nuova Maria di Magdala, che, grazie alla Risurrezione di Gesù, diventa sorella di tutti, così come il Figlio del Padre, è fratello di tutta l’umanità. Ecco, dunque, anche noi oggi entriamo in una vita nuova, nella vita dei risorti, se permettiamo a qualcuno di realizzare la sua identità di uomo o di donna, dando a ogni persona dignità, rispetto e fiducia. Ogni credente ha il compito, e quindi la responsabilità, di lasciar vivere la potenza del Risorto in questo mondo.

Scrive Madeleine Delbrel: “Noi non possiamo esimerci d’essere, in ogni istante, gl’inviati di Dio nel mondo. Gesù in noi, non cessa di essere inviato, durante questo giorno che inizia, a tutta l’umanità, del nostro tempo, di ogni tempo, della mia città e del mondo. Attraverso i fratelli più vicini ch’egli ci farà servire amare salvare, le onde della sua carità giungeranno sino in capo al mondo, andranno sino alla fine dei tempi. Benedetto questo nuovo giorno, poiché in me Gesù vuole viverlo ancora“.

Buona Pasqua con il Vangelo di oggi, martedì 11 aprile 2023 (Gv 20, 11-18)

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

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