Dopo la confessione sono assolti i peccati, ma la pena temporale va scontata, anche con le indulgenze

Dopo la confessione sono assolti i peccati, ma la pena temporale va scontata, anche con le indulgenze

di Nicola Incampo

CON L’INDULGENZA LA CHIESA SI FA CARICO DI SOSTENERE LA NOSTRA DEBOLEZZA

Il valore dell’indulgenza lo troviamo nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica che così afferma «le indulgenze sono la remissione davanti a Dio della pena temporale meritata per i peccati, già perdonati quanto alla colpa, che il fedele, a determinate condizioni, acquista, per sé stesso o per i defunti mediante il ministero della Chiesa, la quale, come dispensatrice della redenzione, distribuisce il tesoro dei meriti di Cristo e dei Santi».

Questo significa che anche dopo che la colpa dei peccati è stata perdonata mediante l’assoluzione, resta da rimettere la «pena temporale», che, appunto viene garantita dall’indulgenza, che sarà parziale (rimette parte della pena) o totale (rimette l’intera pena).

Per beneficiare dell’indulgenza occorre compiere pratiche religiose che consistono nella ricezione dei sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, nella recita del Credo, del Padre Nostro, di una preghiera secondo le intenzioni del Papa, nella visita ad una chiesa o a un luogo di culto. L’indulgenza plenaria fa concretamente avvertire che Cristo si fa presente attraverso la sua Chiesa con il conforto del perdono e con la sua grazia. Oltre che in gesti di preghiera, elemosina e digiuno, il percorso penitenziale può esprimersi nella paziente sopportazione delle prove della vita.

L’Indulgenza è uno dei modi attraverso cui la Chiesa si fa carico di sostenere la nostra debolezza, perché ci sia dato di realizzare una conversione profonda ed efficace, eliminando anche «l’impronta negativa» che i peccati – nostri e altrui – hanno lasciato nel mondo. «L’indulgenza non sostituisce il difficile lavorio dell’amore […]; essa è piuttosto l’aiuto della Chiesa volto a favorire l’opera sempre difficile dell’amore», afferma Karl Rahner.

Questo aiuto la Chiesa lo offre attingendo al «tesoro dei meriti di Cristo e dei Santi». Quando si parla di «tesoro della Chiesa», ci si riferisce proprio a questa comunione d’amore nella quale siamo introdotti grazie alla preghiera per ottenere l’indulgenza.

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