Luca Zaia ha gettato la maschera: è per la sottocultura della morte
di Jacopo Coghe
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È URGENTE DA PARTE DI POLITICA, GOVERNO E ISTITUZIONI DARE RISPOSTE FORTI IN FAVORE DELLA VITA
Uno Stato civile non potrà mai fornire la morte, eppure è quello che sta accadendo in Veneto dove l’azienda sanitaria regionale e il Comitato etico hanno dato il via libera ad una donna malata oncologica di accedere al “suicidio medicalmente assistito” e fornire il necessario per l’autosomministrazione del farmaco.
E’ la conseguenze tragica e diretta della sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato che di fatto scavalcò il Parlamento e sta ora portando l’Italia a grandi passi verso il baratro dell’eutanasia.
E’ urgente da parte di politica, governo e istituzioni dare risposte forti in favore della Vita. Zaia, anziché avallare queste decisioni mortifere, si impegni a potenziare le cure palliative nella Regione Veneto. Soltanto in questo modo si può dare ai cittadini un’assistenza concreta, mentre ora sono costretti, drammaticamente, a scegliere tra il morire e il vivere
* Portavoce di Pro Vita & Famiglia