Viaggiare attraverso le pianure petrolifere del Texas è un’esperienza che toglie il fiato. Letteralmente!
di Alessia Turri*
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UN FETORE DI BENZENE STANTIO E BOLLENTE CONTINUA AD ALITARTI ADDOSSO
Viaggiare attraverso le pianure petrolifere del Texas è un’esperienza che toglie il fiato. Letteralmente! È come trovarsi davanti a una pompa di benzina gigante, mentre un fetore di benzene stantio e bollente continua ad alitarti addosso. Un paio di giorni in quest’incubo nero mi sono bastati, non vedevo l’ora di prendere una boccata d’aria, di lasciarmi quell’inferno di trivelle alle spalle.
Eppure queste terre non sono disabitate. C’è chi in questo tanfo ci vive, ci cresce, ci muore. E non è una scelta, il più delle volte. Gli abitanti di queste città non possono combattere gli interessi del settore petrolifero, che può sempre contare sull’appoggio sicuro del Parlamento del Texas.
I cittadini non si possono opporre alle loro decisioni, se un’area viene individuata come idonea all’estrazione così sarà, punto e basta. E in men che non si dica l’aria diventa irrespirabile, i bambini si ammalano, la polvere copre ogni cosa e il rumore degli impianti diventa un sottofondo costante.
Ed ecco un’altra comunità ferita, un’altra fetta di Texas data in pasto a un’industria vorace e insaziabile, pronta a ferire intere pianure, succhiandone la linfa vitale fino all’ultima goccia (nera).
* Alessia Turri (Verona 1992), si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica di Brescia, specializzandosi in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo. Ha frequentato un corso di Videomaking a Hollywood e un Master in Turismo culturale a Roma. Nel 2016 si è aggiudicata il primo premio al Laboratorio di scrittura e fotografia del Festival della letteratura di viaggio a Roma, promosso dalla Società geografica italiana. Appassionata di scrittura e fotografia, durante i suoi viaggi nell’Ovest americano tiene dei taccuini in cui annota incontri, esperienze, storie e sensazioni, e documenta tutto con una ricca raccolta di fotografie.