Conosciamo San Giacomo il maggiore
di Mariella Lentini*
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TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI (Beato Antonio di Olmedo, Beato Antonio Lucci, Santi Banto e Beato, San Bonifacio, San Cristoforo, San Cucufate (Cugat), Beato Dario Acosta Zurita, Beato Deogratias Palacios, Beato Dionisio (Dionigi) Pamplona Polo, Beato Emanuele Vázquez Alfalla, Santa Eugenia, Beati Federico (Carlo) Rubio Álvarez e 3 compagni, Beato Giacomo Brunforte da Falerone, Beato Giovanni Soreth, Beato Giuliano Benigno Moreno, Beato Giuseppe Maria Rojas Lobo, Beato Giuseppe Rada, Beato Giuseppe Ricardo Diaz, Santi Giustino, Fiorenzo, Felice e Giusta, Santa Glodesinda, Beato Leone Inchausti, San Magnerico di Treviri, Beata Maria Berenice (María Ana Julia) Duque Hencker, Santa Maria Carmela Sallés y Barangueras, Beata Maria Teresa di Gesù Bambino (Mieczyslawa Kowalska), Beato Michele Ludovico Brulard, Beato Michele Peiro Victori, San Mordeyren, Sant’Olimpia (Olimpiade), Beato Pietro Berno da Ascona, Beato Pietro Corradini da Mogliano, Beato Pietro de Avedano, Beati Pietro Largo Redondo, Felice Ugalde Irurzun e Benedetto Solano Ruiz, Beato Rodolfo Acquaviva, San San Giovanni I L’Agnello, San Teodemiro di Cordova, Santa Valentina, Beato Wenceslao Pedernera ) RICORDIAMO L’APOSTOLO DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
È uno dei primi apostoli di Gesù e viene chiamato il Maggiore per distinguerlo dall’altro apostolo Giacomo il Minore. Figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dell’apostolo Giovanni evangelista, Giacomo è un pescatore della Galilea quando viene scelto da Gesù per essere uno dei suoi dodici apostoli. Giacomo abbandona il suo lavoro per seguire senza esitazione Gesù, partecipando agli avvenimenti più significativi della sua vita. Dopo la morte e resurrezione del Figlio di Dio, secondo la tradizione non supportata da documenti storici, Giacomo si trasferisce in Spagna dove svolge una grande opera di evangelizzazione. Viene ucciso tra il 42 e il 44 d.C. per ordine del re dei Giudei Agrippa I (chiamato Erode perché nipote di Erode il Grande).
Nell’anno 813 un monaco eremita spagnolo afferma di aver assistito a uno spettacolo: dal cielo, sopra un colle della Galizia, nel Nord–Ovest della Spagna, per giorni, vede cadere una stella. L’eremita sogna San Giacomo che gli rivela di essere sepolto proprio su quel colle dove ha visto cadere la stella. Il monaco crede al sogno e scavando sul colle indicato dalla stella, trova la presunta tomba del santo di cui da secoli si sono perse le tracce.
Su quel luogo, nel 1075, viene costruita una Cattedrale dedicata a Sancti Jacobi (dal latino “San Giacomo”), divenuta ben presto meta di pellegrinaggio dei cristiani da ogni parte del mondo. Attorno alla chiesa è sorta una città che viene chiamata Santiago de Compostela, espressione nata unendo Sancti Jacobi (in spagnolo Sant-Yago) e Campus Stellae (dal latino “Campo della Stella”). Ogni anno, migliaia di giovani intraprendono il famoso Cammino di Santiago per raggiungere a piedi il celebre santuario. Dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, il percorso è lungo 800 km e il “cammino” dura circa un mese.
San Giacomo, nelle raffigurazioni, viene presentato con il bastone e la bisaccia del viandante, il cappello del pellegrino per ripararsi dal sole e dalla pioggia e la conchiglia, ancora oggi simbolo di chi si reca in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, probabilmente utilizzata per bere acqua dalle fonti. Proclamato patrono della Spagna, Giacomo il Maggiore protegge pellegrini, viaggiatori, farmacisti, droghieri, cappellai e fabbricanti di calze. Viene invocato per guarire dai reumatismi e per ottenere il bel tempo.
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