Chirurghi plastici USA respingono interventi transgender per minori
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L’AMERICAN SOCIETY OF PLASTIC SURGEONS HA DENUNCIATO GLI INTERVENTI CHIRURGICI PER I MINORI CON CONFUSIONE DI GENERE
Un’importante associazione medica, l’American Society of Plastic Surgeons, ha denunciato gli interventi chirurgici per i minori con confusione di genere, distaccandosi dalla posizione dell’establishment sviluppata dai gruppi di attivisti.
Secondo un nuovo rapporto, infatti, la Società americana dei chirurghi plastici non approverà la mutilazione chirurgica transgender dei minori.
L’ASPS, che conta 11.000 membri e rappresenta oltre il 90% del settore negli Stati Uniti e in Canada, ha riconosciuto che c’è una considerevole incertezza sull’efficacia a lungo termine dell’uso di interventi chirurgici al torace e ai genitali e che la base di evidenza esistente è considerata di bassa qualità/bassa certezza.
L’annuncio è l’ultimo rifiuto dell’agenda transgender, che è stata messa sotto esame per i suoi falsi standard ideologici. Inoltre, è una verità biologica e un fatto morale che nessuno può cambiare il proprio sesso.
L’Associazione professionale mondiale per la salute dei transgender (WPATH), spesso citata come autorità in materia di interventi chirurgici e chimici nonostante sia un gruppo di pressione LGBT, ha iniziato a rivendicare che le “transizioni” fossero “medicalmente necessarie”, in modo che le compagnie assicurative le pagassero. L’amministrazione Biden ha anche esercitato pressioni sul gruppo di attivisti affinché omettesse l’età minima per gli interventi chirurgici permanenti.
Un medico del WPATH ha riconosciuto nel 2022 che i bloccanti della pubertà non sono in realtà reversibili. “La soppressione della pubertà presenta delle difficoltà che dobbiamo riconoscere ed è per questo che si parla di ‘asterischi reversibili'”, ha dichiarato il dottor Scott Leibowitz. “Non si può essere sottoposti alla soppressione della pubertà all’infinito. Si arriva a un punto in cui fisiologicamente abbiamo bisogno di ormoni”.
Anche l’Accademia Americana di Pediatria ha lasciato che un piccolo gruppo di attivisti scrivesse i propri standard sui transgender, secondo quanto riportato dal sito dell’American Academy of Pediatrics Washington Free Beacon.
“Sebbene le linee guida dell’organizzazione siano considerate come la posizione di consenso dei membri dell’AAP, solo una manciata di medici ha avuto un ruolo nel definirle”, spiega Aaron Sibarium. “Invece, dicono gli addetti ai lavori, l’AAP si sta affidando a piccoli gruppi di specialisti che la pensano allo stesso modo e che si trovano negli ospedali pediatrici, nei centri di ricerca e nelle burocrazie della sanità pubblica, invece di cercare le opinioni dei pediatri che vedono un’ampia fetta dei bambini americani”.
Inoltre, una revisione del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito ha recentemente concluso che la pretesa che gli interventi aiutino le persone con disforia di genere è priva di fondamento. Molti di loro crescere della loro confusione con il tempo.
Altri facilitatori di procedure permanentemente dannose sono stati sorpresi a sventolare casi discutibili in cambio di denaro.