Turingia, vescovi fanno politica anti AfD

Turingia, vescovi fanno politica anti AfD

di Angelica La Rosa

I VESCOVI DI TURINGIA E SASSONIA SI RAMMARICANO DELLA GRANDE ASCESA DELL’AFD ALLE ELEZIONI

La vittoria dell’AfD nella regione tedesca della Turingia e il secondo posto in Sassonia non sono piaciuti ai vescovi cattolici di queste regioni. I presuli hanno espresso preoccupazione per la stabilità politica dopo le elezioni e l’ascesa del partito nazionalista e hanno chiesto al resto dei partiti di formare coalizioni efficaci per difendere la dignità umana, rifiutando il nazionalismo e l’odio verso gli immigrati.

“Nelle circostanze attuali la formazione di un nuovo governo statale sarà molto difficile. Chiediamo a tutti i partiti democratici di concordare rapidamente, per il bene del nostro Stato, una coalizione funzionale, anche al di là delle solite configurazioni”, si legge in un comunicato diffuso dalla diocesi di Erfurt.

“Siamo convinti che questo sia l’unico modo per affrontare le sfide del nostro tempo e riconquistare le persone che non hanno più fiducia nella democrazia in generale”, sostengono i vescovi. Infatti oltre al vescovo di Erfurt Ulrich Neymeyr, il documento è stato firmato dai vescovi Heinrich Timmerevers (Dresda-Meissen) e Michael Gerber (Fulda), le cui diocesi si estendono fino alla Turingia.

I presuli hanno mostrato la loro grande preoccupazione per il clima sociale in Turingia e per le persone con un passato migratorio che ora si ppreoccupano “della propria sicurezza. Alcune persone prendono seriamente in considerazione di lasciare la Turingia e le aziende mettono in dubbio il loro futuro nel Land”. “Aiuteremo la Turingia a rimanere uno Stato amico e aperto al mondo. Il nostro compito prioritario è e continuerà ad essere quello di difendere la dignità umana, soprattutto accanto ai più vulnerabili”.

“Ribadiamo che un programma nazionalista ed etnocentrico, come quello rappresentato dall’AfD, non è compatibile con la fede cristiana”, hanno sostenuto questi vescovi.

I vescovi della Sassonia sono stati più equilibrati e, a loro volta, hanno invitato i partiti a prendere sul serio le speranze degli elettori. “Il Parlamento neoeletto è più diversificato che mai con i suoi sette partiti. Sebbene gli estremi siano diventati più forti, ciò riflette la diversità della società sassone”, hanno scritto a Dresda il vescovo di Dresda Timmerevers e il vescovo luterano Tobias Bilz, che hanno fatto riferimento all’elevata partecipazione elettorale del 74,4% e hanno visto in questo un grande interesse per la partecipazione politica.

I vescovi hanno affermato che i deputati necessitano, oltre ad una posizione chiara, di una grande disponibilità al dialogo e al compromesso. Allo stesso tempo, le chiese assicurarono il loro sostegno alla politica sassone “con i nostri mezzi”.

I vescovi auspicano un nuovo patto tra politica e società civile. In questo senso è necessario “tollerare posizioni diverse e cercare soluzioni costruttive”. Allo stesso tempo, hanno rinnovato il loro appello a non suscitare odio nei confronti delle persone”.

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