Cosa significa celebrare il Nome di Maria?
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12 SETTEMBRE – SANTO NOME DI MARIA
Dal vangelo secondo Luca 1,26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
COMMENTO
La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Fu soppressa dal papa san Pio V, ripristinata da papa Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni III Sobieski con i suoi polacchi sconfitto i turchi che assediavano Vienna e minacciavano la Cristianità, il beato papa Innocenzo XI, come ringraziamento, estese la festa a tutta la Chiesa, e fissò la data nella domenica compresa nell’Ottava della Natività di Maria. Il santo papa Pio X riportò la data al 12 settembre.
È una festa particolarmente legata alla Natività di Maria, che si festeggia il giorno 8 settembre.
Cosa significa celebrare il Nome di Maria? Il nome, nella Bibbia, indica le caratteristiche proprie della persona. Maria nella lingua ebraica ha diversi significati. Ma il vero nome di Maria lo ha pronunciato l’arcangelo Gabriele quando le ha portato l’annuncio: «piena di grazia». È questo l’appellativo con cui l’arcangelo si è rivolto a Maria, e le ha causato l’iniziale turbamento. Piena di grazia: significa piena dell’amore di Dio. Il verbo greco (la lingua in cui sono scritti i vangeli) indica una pienezza completa, straboccante, in cui non può proprio entrare nient’altro. E in Maria non è entrato nulla che ha potuto inquinare o anche solo annacquare la grazia di Dio. In Maria non è mai entrato il peccato, né quello originale né quelli personali. Per questo è piena dell’amore di Dio.
Essendo piena dell’amore di Dio è la creatura umana meglio riuscita: vivere nell’amore di Dio non mortifica la nostra umanità, ma la esalta, la porta a perfezione. Vivere lontano dal peccato non significa condurre un’esistenza un po’ triste, mortificata, ma vivere bene, pienamente, la nostra vita.
Celebrare il nome di Maria significa celebrare Maria, e celebrare Maria significa ricordare che è attraverso di Lei che Dio si è fatto uomo ed è venuto a salvarci, e che è attraverso di Lei che Dio vuole che andiamo a Lui.
Non stanchiamoci di chiedere l’aiuto di Maria, nelle difficoltà materiali ma soprattutto in quelle spirituali. Ricorriamo a Lei e chiediamole di aiutarci a vivere in grazia di Dio, di aiutarci a fare la sua volontà. Perché solo nella sua volontà è la nostra pace.