di Matteo Castagna

–

IL BRACCIO DESTRO DI HARRIS RACCONTA LA SCONFITTA

Il giornalista Gabriel Hays scrive su Fox News che il funzionario del DNC ha affermato che il ritardo di Obama nell’appoggiare Harris come presidente è stato un brutto segno per la sua campagna elettorale.

Il membro del comitato finanziario nazionale del DNC e la raccolta fondi per la campagna di Harris Lindy Li hanno analizzato cosa è andato storto nella campagna della vicepresidente Kamala Harris, che ha portato al “disastro epico” contro il presidente eletto, Donald Trump questa settimana.

Sabato, Lì ha detto al co-conduttore di Fox & Friends Weekend, Will Cain che, secondo lei, diversi fattori hanno condannato la campagna, tra cui la scelta di Biden di far succedere Harris, l’eccessiva fiducia della campagna di Harris nei dati dei sondaggi e il ritardo dell’ex presidente Obama nell’appoggiare la vicepresidente come candidata democratica.

“La verità è che questo è solo un disastro epico, un disastro da 1 miliardo di dollari”, ha dichiarato Li, sabato mattina, riassumendo il risultato della campagna di Harris. Il funzionario del Partito Democratico ha iniziato suggerendo che, per Harris, diventare la candidata è stata una cattiva scelta, promossa dal Presidente Biden per affossare le possibilità del partito contro Trump, al fine di vendicarsi di averlo escluso dalla corsa.

Ha detto che se Trump fosse stato una tale “minaccia esistenziale” per l’America, come avevano detto i Democratici, avrebbero dovuto avere un procedimento elettorale per il successore di Biden, “invece di incoronare qualcuno”.

“In realtà penso che il Presidente Biden, sai, tutto il sostegno a lei trenta minuti dopo che si è ritirato, penso che sia stato un grande vaffanculo al partito”, ha detto. “Suggerisce che sta attaccando il partito con Kamala Harris?” ha chiesto Cain. Lei ha risposto, “Un po’ come attaccare l’uomo”.

Insistendo sul fatto che non era nella lista paga di nessun candidato Democratico, Li ha detto a Cain che era lì per dire “la verità” su cosa era successo con la campagna elettorale, definendola un “disastro”. Ha detto che la campagna di Harris ha raccolto 1 miliardo-diciotto milioni di dollari, per perdere.

Il membro del DNC ha osservato di aver raccolto fondi per la campagna basandosi sulla consapevolezza che le elezioni erano una “corsa al margine di errore”. “Ho raccolto milioni di quei soldi. Ho degli amici a cui devo rendere conto e a cui spiegare cosa è successo perché ho detto loro che era una corsa al margine di errore. Mi era stato promesso – [la presidente della campagna di Harris] Jen O’Malley Dillon ha promesso a tutti noi che Harris avrebbe vinto. Ha persino diffuso dei video in cui Harris avrebbe vinto. Le ho creduto, i miei donatori le hanno creduto e così hanno firmato assegni enormi”.

“Ho solo la sensazione che molti di noi siano stati tratti in inganno”, ha detto Li, dicendo a Cain che si chiedeva se qualcuno fosse “a conoscenza di numeri interni che non ho visto” per spiegare la loro fiducia. Cain ha poi chiesto a Li in che modo la famiglia Obama ha giocato un ruolo nei risultati della campagna di Harris.

“Voglio sottolineare che hanno aspettato tre giorni – Michelle e Barack Obama hanno aspettato tre giorni per sostenere Kamala Harris”, ha risposto Li. “È stato il silenzio sentito in tutto il mondo”.

Ha suggerito che questo ritardo si è verificato perché gli Obama non avevano mai pianificato di sostenere Harris, finché Biden non ha forzato la loro mano. “E prima dell’appoggio di Biden, che nessuno si aspettava davvero, stavano esaminando persone come [il senatore dell’Arizona] Mark Kelly. Kamala Harris non era in cima alla lista”.

Ancora una volta accusando l’appoggio di Biden di essere un sabotaggio, ha concluso: “Penso davvero che sia stato un grande F you a tutti”.
Della serie, quando il mainstream diventa un boomerang di piombo per le miserie umane di qualcuno e neppure un forte apparato riesce a fermarle. In questo, davvero tutto il mondo è Paese, soprattutto se il vizio prevale sulla virtù e la menzogna sulla verità.