Non si ama Dio se si rifiuta ciò che ha insegnato

Non si ama Dio se si rifiuta ciò che ha insegnato

di don Ruggero Gorletti 

LUNEDÌ DELLA TRENTADUESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Dal vangelo secondo Luca 17,1-6

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

COMMENTO

«Accresci in noi la fede!». È la richiesta dei discepoli. La fede non è solo l’adesione intellettuale ad una serie di verità, innanzitutto è la fiducia che nutriamo verso Dio. E se ci fidiamo di Dio, non possiamo che credere che siano vere le cose che ci dice, che ci dice nella sacra scrittura e nella tradizione apostolica, così come interpretate dal magistero autentico della Chiesa. E la fede non può limitarsi ad un pensiero, né tantomeno ad un’emozione, ma deve tradursi in agire concreto, per essere autentica e viva deve diventare modo abituale di pensare e di agire («la fede, se non ha le opere, è morta in se stessa», ci dice la lettera di San Giacomo, Gc 2,17). La fede e l’amore sono strettamente collegate: non si può credere in Dio senza amarlo (e quindi osservando i suoi comandi, «chi mi ama osserva i miei comandamenti», ci dice il vangelo di Giovanni, Gv 14,21), né si può amarlo veramente se si rifiuta ciò che ci ha insegnato.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments