Gli ipocriti, figli di Satana, non vedranno Dio
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RIFLETTIAMO
Isaia, dopo di aver descritto il castigo dei persecutori, vede l’intervento divino di salvezza del suo popolo.
“Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi” (Is 35,4).
Ciechi, muti e zoppi guariranno e cammineranno per una “Via Santa… Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo” (vv. 8-10): godranno delle ricche terre che la mano del Signore renderà sicure e feconde.
“Felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto” (v.10).
Questo si realizzerà col ritorno degli esuli da Babilonia, ma è lecito vedervi ciò che verrà negli ultimi tempi, quando il Signore verrà con potenza: Egli castigherà “Babilonia la grande” (Ap 17,5) e salverà i suoi redenti, riponendoli nel suo ovile sicuro: la nuova Gerusalemme che scenderà dal cielo. Nessun impuro o idolatra vi entrerà né “chiunque ama e pratica la menzogna!” (Ap 22,15).
Gli ipocriti, figli di Satana, non vedranno Dio. Poco sarebbe ricevere la salute del corpo, se ci rimangono addosso tutti i nostri peccati: saremmo un giorno condannati da Dio.
Gesù è venuto soprattutto per toglierci i peccati, come fece col paralitico che gli calarono col lettuccio davanti a lui: viste le sue buone disposizioni gli diede prima il perdono e poi la guarigione, tra le proteste dei farisei e la gioia dei veri fedeli.