I danni della Spike
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UNO STUDIO DIMOSTRA CHE LE PARTICELLE DEI VACCINI A MRNA DAL SITO DI INOCULO RAGGIUNGONO IL CUORE PROVOCANDO DANNI AL TESSUTO
Lo scorso 14 gennaio 2025 la prestigiosa rivista Nature ha pubblicato uno studio che dimostra, in base a esperimenti condotti sui topi, che particelle dei vaccini a mRNA dal sito di inoculo raggiungono il cuore, provocando danni al tessuto miocardico.
Nello specifico, le nanoparticelle lipidiche (LNP) iniettate per via intramuscolare che trasportano mRNA spike SARS-CoV-2, raggiungono il tessuto cardiaco, portando a cambiamenti del proteoma (il set completo di proteine) provocando attivazione immunitaria e danni ai vasi sanguigni.
Dato che alcune LNP sono utilizzate nelle terapie a RNA e nello sviluppo di farmaci, e viste le segnalazioni di complicanze cardiache dopo la vaccinazione Covid, sono stati ulteriormente studiati i potenziali effetti delle espressioni di mRNA guidate da LNP nel cuore.
L’analisi ha confermato la diffusione in vari organi dell’mRNA consegnato da LNP al cuore dopo l’iniezione intramuscolare, escludendo il traffico della proteina spike dal sito di iniezione al cuore come fonte principale del segnale della proteina spike.
La proteina spike, derivata dall’mRNA LNP, è stata osservata sia nelle cellule immunitarie che nelle cellule non immunitarie in tutto il corpo, e in particolare è stata trovata la proteina spike principalmente all’interno delle cellule endoteliali dei capillari cardiaci.
Sono stati rivelati cambiamenti relativi al metabolismo cellulare e alla segnalazione e al sistema immunitario nei gruppi che esprimono mRNA. Queste alterazioni sono state associate a processi metabolici.
Sono stati anche riscontrati cambiamenti nelle proteine correlate alla formazione e al mantenimento della vascolarizzazione, e notevoli cambiamenti del proteoma nel cuore. Ciò suggerisce che non solo l’mRNA spike, ma anche l’espressione di qualsiasi mRNA dovrebbero essere attentamente valutati per la somministrazione di farmaci tramite LNP.
L’accumulo di LNP osservato e i cambiamenti del proteoma nel tessuto cardiaco suggeriscono un potenziale meccanismo attraverso il quale i vaccini a mRNA basati su LNP potrebbero contribuire alle complicanze cardiache riportate.