Il genio dell’amicizia cristiana
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PRESENTAZIONE A ROMA DI UN INTERESSANTE LIBRO SU SAN FILIPPO NERI
San Filippo Neri, chiamato affettuosamente “Pippo bono”, per il popolo romano, è uno dei Santi più conosciuti di tutti tempi.
La sua grandezza, semplicemente, consistette nel lasciarsi amare dal Signore, e proprio per questo fu amabile per tutta la vita.
Alla figura di questo grande Santo è dedicato il libro “San Filippo Neri – Il genio dell’amicizia Cristiana” di Pina Baglioni, che verrà presentato a Roma, presso i locali della Chiesa di Santa Maria in Vallicella – Sala San Filippo (Via della Chiesa Nuova 3) venerdì 31 gennaio prossimo alle 18. Intervengono, oltre all’Autrice, padre Rocco Camillò e Roberto Rotondo.
Il Santo era profondamente convinto che tutto fosse prezioso, poiché «tutti i suoi legami erano guardati con gli occhi di Dio e amati del Suo Amore», come scrive padre Rocco Camillò nella prefazione; «uomo o donna, cane o gatto o canarino: anche gli animali che egli deteneva si legavano a lui in un modo unico».
Nato a Firenze il 21 luglio 1515, Filippo giunse a Roma intorno al 1534 e nel corso di alcuni decenni diede vita alla Congregazione dell’Oratorio, una delle esperienze più originali della Storia della Chiesa, rendendo affascinanti e attraenti i grandi Tesori della Tradizione: la Devozione Eucaristica, i Sacramenti, la musica sacra, i pellegrinaggi, l’orazione continua…
Ma qual era il suo segreto per attrarre alla Vita di Fede sia i giovanissimi, come le persone di ogni età e ceto sociale? Come osserva padre Maurizio Botta: «San Filippo è stato un mistico. Ha ricevuto quel dono che hanno alcune persone che non riescono neanche ad allacciarsi le scarpe senza chiedersi il perché (…). Questi sono i contemplativi. E certi contemplativi diventano Santi».
E, oggi più che mai!, esiste un bisogno innegabile di veri esempi di Santità e di Santi Pastori per condurre a Gesù Cristo le anime, sempre più abbandonate a se stesse, ma assetate profondamente di Verità, Amore e Bellezza: ovvero di Dio.
San Filippo Neri venne proclamato Santo da Papa Gregorio XV il 12 marzo 1622, insieme a Sant’Ignazio di Loyola, San Francesco Saverio, Santa Teresa d’Avila e Sant’Isidoro Agricola.