Migranti, Vescovo difende Trump

Migranti, Vescovo difende Trump

di Angelica La Rosa 

IL VESCOVO STRICKLAND DIFENDE LA POLITICA DELLE FRONTIERE SICURE COME SOLUZIONE ALLA CRISI MIGRATORIA

Joseph E. Strickland, vescovo di Tyler (USA), ha espresso la sua preoccupazione per la reazione della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti (USCCB) e delle Catholic Charities in seguito alla decisione dell’amministrazione Donald Trump di congelare i fondi federali.

In un messaggio ai fedeli, Strickland ha denunciato che “Catholic Charities” è coinvolta nel finanziamento di attività, potenzialmente illegali, per quanto riguarda le leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti. L’alto prelato si è detto sgomentato dalla posizione dell’USCCB, allineato con la protesta delle Charities cattoliche in seguito all’abolizione dei fondi governativi che rappresentano circa due terzi della spesa annuale delle Charities Cattoliche.

Nel suo messaggio Strickland ha ricordato che la Chiesa insegna la compassione nel trattamento dei migranti e dei rifugiati, ma anche la necessità di rispettare l’ordinanza giuridica. Strickland ha sottolineato che la vera compassione non è quella di promuovere l’immigrazione illegale, ma di garantire processi sicuri e legali che proteggano sia i migranti.

Senza tanti giri di parole il vescovo ha sottolineato che la crisi dell’immigrazione negli Stati Uniti è stata aggravata dal ruolo delle carità cattoliche e da come, in molti casi, queste attività sono servite a mettere le persone molto vulnerabili, in particolare un gran numero di bambini, a rischio di essere abusato e sfruttato.

Strickland ha denunciato la negligenza di alcuni vescovi circa la protezione dei minori ed ha detto che ci sono buone ragioni per sospettare che alcuni di loro abbiano contribuito allo sfruttamento di questi bambini invece di proteggerli.

Nel suo massaggio, il vescovo ha anche criticato l’influenza della teologia della liberazione nella gerarchia ecclesiale, considerandola una deviazione dal cattolicesimo autentico.

Strickland ha avvertito che la teologia della liberazione è perniciosa ed è saldamente radicata all’interno della Chiesa.

Il vescovo ha denunciato che nel contesto attuale alcuni settori della Chiesa giustificano l’immigrazione illegale come una forma di ridistribuzione della ricchezza, ma questa è “una manipolazione della dottrina sociale della Chiesa”.

Per quanto riguarda la politica sull’immigrazione, Strickland ha sostenuto che avere dei confini sicuri e una modalità di immigrazione ordinato e legale è il modo più compassionevole per aiutare i migranti.

Il vescovo ha esortato i fedeli a informarsi sul ruolo delle carità cattoliche nelle rispettive diocesi e a chiedere trasparenza nell’uso dei fondi.

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Vedere dove è come si spendono i fondi dati alle Caritas:
cosa buona e giusta.