Vance: “I DEM tradiscono l’ordo amoris”

Vance: “I DEM tradiscono l’ordo amoris”

di Angelica La Rosa 

IL VICEPRESIDENTE DEGLI  STATI UNITI SPIEGA LA POLITICA SULL’ IMMIGRAZIONE DI TRUMP CON LA DOTTRINA CATTOLICA 

Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha utilizzato la teologia cattolica (che si basa sul capitolo 5, versetto 8 della Prima Lettera a Timoteo) per difendere le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump.

In un’intervista a Fox News ha difeso l’idea tradizionale dell’Ordo Amoris, dicendo che un presidente di un Paese deve dare priorità al benessere dei suoi concittadini rispetto a quello degli immigrati. “C’è questo concetto tradizionale, che penso sia molto cristiano, tra l’altro, che ami prima la tua famiglia, poi ami il tuo vicino, poi la tua comunità, poi i tuoi concittadini nel tuo paese, e solo dopo puoi concentrarti e dare priorità al resto del mondo. Gran parte dell’estrema sinistra ha completamente invertito quest’ordine. Sembra che odino i cittadini del loro stesso Paese e si preoccupino di più di quelli che vivono al di fuori dei loro confini. Non è questo il modo di gestire una società”.

Vance pensa che la profonda differenza che Donald Trump apporta alla leadership degli Stati Uniti è il semplice concetto di “America First”.

“Ciò non significa che odi qualcun altro. Significa che hai una leadership, e il presidente Trump è stato molto chiaro su questo punto, che mette al primo posto gli interessi dei cittadini americani. Allo stesso modo in cui il Primo Ministro britannico dovrebbe preoccuparsi degli inglesi e il Presidente francese dei francesi, abbiamo un Presidente americano che si preoccupa principalmente degli americani, e questo è un cambiamento molto gradito”.

Russell Ronald Reno III, un teologo americano e direttore della rivista First Things, ha scritto un articolo in cui sostiene che JD Vance ha ragione. “San Tommaso d’Aquino stabilisce un principio fondamentale: L’obbligo di amare una persona è proporzionale alla gravità del peccato commesso agendo contro questo amore. In altre parole, dobbiamo amare con maggiore devozione coloro verso i quali abbiamo una maggiore responsabilità. Vance parla di vicini e comunità. Anche qui vale il principio enunciato da Tommaso. Trascurare i bisogni di qualcuno in Siria non effettuando una donazione a un’organizzazione umanitaria può essere un peccato. Ma restare indifferenti quando un vicino è nei guai è un peccato molto più grave”.

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