Kennedy Jr. implementerà le politiche pro-vita di Trump

Kennedy Jr. implementerà le politiche pro-vita di Trump

di Angelica La Rosa

KENNEDY JR. SI MOSTRA SEMPRE PIU’ PRO-LIFE

Robert F. Kennedy Jr. ha superato il primo ostacolo nella corsa per la nomina a Segretario alla Salute e ai Servizi Umani degli Stati Uniti. Martedì 4 febbraio 2024 un panel finanziario del Senato ha visto 14 repubblicani votare per Kennedy, mentre 13 democratici si sono opposti.

Il senatore repubblicano della Louisiana Bill Cassidy, un medico che aveva espresso molti dubbi su Kennedy Jr. alla fine ha optato per il voto per Kennedy in una decisione che potrebbe prefigurare il prossimo voto di fronte al Senato.

Intanto, durante la sua prima udienza di conferma come segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. ha detto che implementerà le politiche pro-vita del presidente Donald Trump.

In un dibattito durato più di tre ore, Kennedy ha risposto alle domande sulla sua interpretazione del Titolo X, un programma federale progettato per finanziare la pianificazione familiare e i servizi sanitari preventivi per le persone a basso reddito, garantendo l’accesso alla contraccezione, controlli medici e educazione alla salute sessuale e riproduttiva, la regolamentazione dell’aborto in fase di gestazione avanzata, l’uso di Mifepristone, la ricerca sulle cellule staminali e le esenzioni di obiezione di coscienza per gli operatori sanitari.

“Sosterrò le politiche del Titolo X di Trump”, ha detto Kennedy in risposta al senatore repubblicano James Lankford, dichiarandosi d’accordo con l’affermazione di Trump secondo cui “ogni aborto è una tragedia”. Kennedy Jr. ha sostenuto che la regolamentazione dell’aborto dovrebbe essere lasciata nelle mani degli stati, piuttosto che stabilire regolamenti federali uniformi e si è anche impegnato a porre fine agli aborti in fase di gestazione avanzata.

Kennedy Jr. si è espresso positivamente sul garantire la protezione dell’obiezione di coscienza e per eliminare i finanziamenti federali per gli aborti sia all’interno che all’esterno del paese. Ha spiegato che queste linee guida “rispondono alla visione dell’amministrazione Trump di difendere la vita e proteggere i diritti degli operatori sanitari con convinzioni anti-aborto sia religiose che etiche”.

Kennedy Jr. ha anche messo in dubbio la politica dell’amministrazione Biden di rimuovere i requisiti di segnalazione per gli effetti avversi correlati al farmaco abortivo Mifepristone. Questo farmaco, utilizzato per gli aborti chimici, blocca l’azione del progesterone, interrompendo l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive all’embrione. Secondo i dati della Food and Drug Administration (FDA), circa una donna su 25 che lo usa finisce al pronto soccorso per complicazioni.

“È immorale avere una politica che scoraggi i medici dal riferire sugli effetti avversi”, ha detto Kennedy, criticando la rimozione delle norme di sicurezza su questo farmaco. “Il diritto all’informazione e alla sicurezza dei pazienti devono essere al di sopra di qualsiasi considerazione ideologica”, ha aggiunto.

Diversi senatori democratici, tra cui Maria Cantwell e Maggie Hassan, hanno affrontato Kennedy Jr. ricordandogli le sue precedenti posizioni pro-aborto. Hassan ha citato le dichiarazioni di Kennedy nel 2023 in cui affermava che il governo non dovrebbe interferire con le decisioni sui corpi delle persone. In risposta, Kennedy ha semplicemente ripetuto la sua dichiarazione: “Sono d’accordo con il presidente Trump: ogni aborto è una tragedia”.

Per quanto riguarda la ricerca sulle cellule staminali, Kennedy ha chiarito che sosterrà questa pratica, ma ha sottolineato che può essere fatto con il tessuto del cordone ombelicale senza la necessità di ricorrere al tessuto fetale. “Il tessuto fetale non è necessario per condurre ricerche avanzate in questo campo”, ha detto.

Davanti al Comitato per la salute, l’istruzione, il lavoro e le pensioni del Senato Kennedy Jr. ha continuato il dibattito sulle sue politiche di salute pubblica, ricerca biomedica e regolamentazione dell’industria farmaceutica.

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