Cosa aspetta la gente per convertirsi?

Cosa aspetta la gente per convertirsi?

di Padre Giuseppe Tagliareni

DIO SA BENE COME E QUANDO INTERVENIRE PER SALVARE IL SUO POPOLO

“Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che… la sua colpa è scontata” (Is 40,1-2). Ora Egli, come un pastore col suo gregge ben custodito e diretto, tornerà a Sion. “Nel deserto preparate la via al Signore… Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati… Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno” (vv. 3-5). “Ogni uomo è come l’erba” (v. 6) e così tutte le nazioni. Dio le guarda dall’alto e tutte le polverizza. Chi è mai come Dio? “Perché dici, Giacobbe, e tu, Israele, ripeti: “La mia via è nascosta al Signore e il mio diritto è trascurato dal mio Dio”? (v. 27).

Dio sa bene come e quando intervenire per salvare il suo popolo. Chi confida in Lui, riacquista vigore e non si stanca. “Secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia” dice S. Pietro (2Pt 3,13) e il tempo che ci rimane, ci serve per convertirci e santificarci. “Il giorno del Signore verrà come un ladro”.

Secondo la promessa, prima del Messia arriva il precursore: Giovanni il battezzatore. Egli sa che Lui è prossimo e battezzerà in Spirito Santo. Grida: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”. “Proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati” e molti venivano a lui e si convertivano. Ma oggi, cosa aspetta la gente per convertirsi?

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