Le femministe sono donne sottomesse all’ideologia neocomunista
di Pietro Guerini (Avvocato)
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Sono missino dai miei 6 anni, 1972, poi AN, iscritto a Fratelli d’Italia, partito di cui sono attivista e militante, da sempre quindi nella Destra nazionale, mai neofascista, di professione avvocato, civilista e penalista da quasi un trentennio.
Sono, altresì, presidente di un’organizzazione antiabortista, denominata Comitato NO194, che ho fondato sabato 18 luglio 2009 quando non vi era nulla di pro-life in Italia da 28 anni, dopo il referendum del 1981, e che conta oltre 30.000 iscritti.
Segnalo la pubblicazione del mio nuovo libro intitolato “Le femministe rappresentano solo le donne sottomesse all’ideologia neocomunista“, acquistabile già su Amazon, nel quale denuncio le mille contraddizioni del movimento femminista e come esso non rappresenti le legittime, e sotto certi versi, sacrosante istanze femminili, ma sia in realtà uno strumento politico-ideologico, di matrice neocomunista, che agisce anche in conflitto con esse.
Nel testo, di 150 pagine, mi occupo analiticamente di svariate tematiche, dal femminicidio, all’aborto, alle sex-workers, alla GPA, al gender e altro ancora.
Il mio precedente libro “Aborto, legge 194 e destra nazionale dal MSI a Fratelli d’Italia, una battaglia a difesa degli ultimi“, con sottotitolo “Quando la politica offre una speranza agli oppressi”, ha ottenuto un buon successo di vendite, come attestato dalla fotografia di sotto, che lo riporta al secondo posto dietro ad una notissima pubblicazione della nostra premier Giorgia Meloni.
Nell’introduzione al testo ho scritto: