Giordano Bruno e la terribile eredità

Giordano Bruno e la terribile eredità

di Angelica La Rosa

LA SOVVERSIONE MASCHERATA DA MARTIRIO

Il 17 febbraio è un giorni ricco di eventi significativi accaduti nel corso della storia.

Nel 1390 Manuele II Paleologo diventa imperatore bizantino.

Nel 1448: Viene stipulato il Concordato di Vienna tra Federico III d’Asburgo e papa Niccolò V, accordo che rimarrà in vigore fino al 1806.

Nel 1600: Il filosofo e frate domenicano Giordano Bruno viene arso vivo a Roma, in Campo de’ Fiori, con l’accusa di eresia.

Nel 1621: Miles Standish viene nominato primo comandante della Colonia di Plymouth.

Nel 1653: Nasce a Fusignano il violinista e compositore Arcangelo Corelli.

Nel 1801: Thomas Jefferson viene eletto terzo presidente degli Stati Uniti, con Aaron Burr come vicepresidente, dopo che il pareggio elettorale viene risolto dalla Camera dei Rappresentanti.

Nel 1820: La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti promulga il Compromesso del Missouri.

Nel 1848: Carlo Alberto di Savoia, con le lettere patenti, riconosce ai Valdesi diritti civili e politici.

Nel 1865: Durante la Guerra Civile Americana, la città di Columbia, in Carolina del Sud, viene incendiata mentre le truppe confederate si ritirano davanti all’avanzata unionista.

Nel 1867: La prima nave attraversa il Canale di Suez.

Nel 1933: Il Blaine Act pone fine al proibizionismo negli Stati Uniti; nello stesso giorno, esce il primo numero del periodico “Newsweek”.

Nel 1944: Seconda Guerra Mondiale: inizia la battaglia dell’Atollo Eniwetok, che si concluderà il 22 febbraio con una vittoria statunitense.

Nel 1947: “Voice of America” inizia le trasmissioni radiofoniche di propaganda verso l’Unione Sovietica.

Nel 1952: Durante i VI Giochi Olimpici Invernali a Oslo, Giuliana Minuzzo diventa la prima italiana a vincere una medaglia (bronzo nella discesa libera) nella storia delle Olimpiadi invernali.

Nel 1963 nasce Michael Jordan, celebre giocatore di basket statunitense, due anni dopo nasce Leonardo Pieraccioni, noto regista, attore e sceneggiatore italiano, mentre nel 1978 nasce Kekko Silvestre, cantante e autore italiano, frontman della band Modà.

Nel 1992: In Italia ha inizio l’inchiesta “Mani Pulite”, con l’arresto di Mario Chiesa, evento che segna l’inizio di “Tangentopoli”.

Nel 2008: Il Kosovo dichiara unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia.

Tra tutti questi eventi storici, politici e culturali accaduti il 17 febbraio nel corso dei secoli vogliamo soffermarci in particolare sul filosofo e frate domenicano Giordano Bruno, arso vivo a Roma, in Campo de’ Fiori, con l’accusa di eresia.

Oggi, molte correnti moderne tendono a esaltare Giordano Bruno come un precursore della libertà di pensiero, ignorando il fatto che la sua filosofia era in totale opposizione alla verità cristiana. Il suo sacrificio non fu quello di un martire della scienza, bensì quello di un ribelle ostinato che rifiutò fino all’ultimo di riconciliarsi con la Chiesa.

Se la sua morte fu tragica, non meno tragico è il fatto che ancora oggi le sue idee vengano riproposte come esempio di progresso. In realtà, esse rappresentano un pericoloso relativismo e una distorsione della vera conoscenza. La Chiesa, con la sua condanna, non fece altro che proteggere la purezza della fede e difendere i fedeli dalle insidie di un pensiero deviante e pernicioso.

Giordano Bruno abbracciò un pensiero gnostico che vedeva l’universo come infinito e Dio come un’entità impersonale, dissolvendo così il concetto cristiano di creazione e Provvidenza. La sua visione panpsichista, secondo cui ogni cosa possiede un’anima divina, si avvicina più alle dottrine pagane e panteistiche che alla rivelazione cristiana. Tale concezione portava all’idea pericolosa che l’uomo potesse autodivinizzarsi, un errore già condannato dalla Chiesa nei secoli precedenti.

L’idea di Bruno secondo cui l’universo sarebbe infinito e popolato da innumerevoli mondi abitati non era soltanto una speculazione scientifica, ma una vera e propria eresia che negava la centralità dell’Incarnazione di Cristo. Se esistessero infiniti mondi con esseri intelligenti, come si concilierebbe il sacrificio di Cristo con questa moltitudine?

Bruno non si limitò a speculazioni cosmologiche, ma attaccò frontalmente la fede cristiana, rigettando la Trinità, l’Eucaristia e la natura divina di Cristo. Le sue idee lo posero al di fuori della comunità cristiana e lo resero un vero e proprio sovvertitore della dottrina. A differenza di pensatori come Galileo, che si mantennero nel solco della fede pur promuovendo nuove idee scientifiche, Bruno si schierò apertamente contro la Chiesa, meritando la scomunica e, infine, la condanna.

Non si trattava di un semplice dibattito accademico: le sue idee minavano la stabilità spirituale e sociale dell’epoca, favorendo una visione esoterica ed eretica della realtà. La sua filosofia, intrisa di reminiscenze ermetiche e cabalistiche, portava a una gnosi occulta che si opponeva frontalmente alla semplicità e alla verità del Vangelo.

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