Le scorie post pandemiche
A cura della Redazione
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“PANDEMIOPOLI”, CHE COSA RESTA DEL COVID
A cinque anni dall’inizio della pandemia da Covid 19 gli amici de “La Nuova Bussola Quotidiana” (www.lanuovabq.it) organizzano un convegno chiamato “Pandemiopoli” presso il centro Rosetum di via Pisanello a Milano, domani, sabato 22 febbraio 2025.
L’occasione è quella di presentare ai lettori del quotidiano on line fondato e diretto da Riccardo Cascioli, gli ultimi due libri della Bussola dedicati proprio alla stagione pandemica: “Non ci ha salvati il vaccino”, scritto dal patologo Paolo Bellavite; e “Vaccinocrazia”, scritto dal caporedattore della Bussola Andrea Zambrano.
Al convegno, che vedrà un contributo video del cardinal Ludwig Gherard Muller, partecipano l’onorevole Alice Buonguerrieri (FdI), componente della Commissione bicamerale Covid; Federica Angelini, fondatrice e presidente del Comitato Ascoltami, che riunisce in forma organizzata oltre 4000 danneggiati da vaccino; Paolo Gulisano, medico e firma della Bussola e di Informazione Cattolica.
«A cinque anni dall’inizio della pandemia, con la proclamazione dello stato di emergenza e le serrate dei lockdown, le scorie lasciate dietro di sé dal Covid sono ancora tutte sul campo – ha detto Riccardo Cascioli nel presentare l’evento di sabato -. A cominciare dai numerosi danneggiati da vaccino che lo Stato non vuole vedere, ma che esistono ancora e soffrono doppiamente per essere stati ingannati e poi abbandonati da chi gli ha promesso la salvezza grazie al preparato vaccinale. Per proseguire con i tanti lavoratori che, non volendosi piegare al diktat vaccinale, hanno sacrificato il loro lavoro, rinunciando a stipendio e carriera, per affermare una libertà che è stata tolta loro e non è stata risarcita adeguatamente per tutti».
Il convegno è rivolto a quanto vogliano capire, una volta smessi i toni della battaglia e della contrapposizione, che la lunga stagione pandemista non è definitivamente alle spalle, perché le avvisaglie di un controllo sistematico sulla popolazione attraverso la politica delle emergenze ci sono ancora tutte e si stanno manifestando attraverso varie forme.
L’occasione è l’anniversario dei cinque anni, ma nel frattempo la Bussola ha dato alle stampe due libri su quella stagione che verranno presentati sabato 22 febbraio alla presenza degli autori.
Non ci ha salvato il vaccino, il libro che raccoglie gli articoli scritti sulla Bussola dal professor Paolo Bellavite, uno dei medici più coraggiosi che ha pagato anche lui con l’ostracismo il clima di censura generale che ha zittito scienziati e medici impegnati nella cura. Un libro scritto da un medico che fin dall’inizio metteva in guardia sulla mancata certezza di una sicurezza e una efficacia accettabile, come poi si è dimostrato, del miracoloso preparato vaccinale.
Il secondo il libro è Vaccinocrazia, ed è stato scritto dal caporedattore della Bussola Andrea Zambrano. Si tratta di un viaggio dalla pandemia al regime sanitario che ripercorre tutte le tappe della campagna vaccinale attingendo dalla considerevole produzione editoriale della Bussola che ha seguito ogni singolo aspetto, dall’imposizione del Green pass agli interessi commerciali ed economici di chi ha voluto creare la stagione dei vaccini, dal dramma dei danneggiati cui la Bussola per prima ha dato voce alle sentenze pronunciate in Nome del popolo italiano in cui si è certificato che la campagna vaccinale è stata condotta attraverso un’imposizione di Stato che non ha precedenti nella storia repubblicana. Dai silenzi di Aifa sui rischi dei vaccini alle sue ammissioni circa l’inefficacia della protezione dal virus, che hanno svelato la grande bugia del “non ti vaccini, ti ammali, muori o fai morire”.
Il convegno è a ingresso libero.
Per info: redazione@lanuovabq.it e segreteria@lanuovabq.it