A cura della Redazione

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OGGI UN AGGRAVAMENTO DELLE CONDIZIONI DEL SANTO PADRE

Il mondo è in ansia per la salute del Santo Padre. Oggi Papa Francesco, che continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri, “ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”. Gli esami del sangue odierni hanno evidenziato una carenza di piastrine (piastrinopenia), “associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. “Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche. Il Papa non è fuori pericolo” perchè un’infezione polimicrobica in una persona di 88 anni, che ha le sue fragilità, non è un problema di poco conto.

Domani, per la seconda domenica consecutiva, l’Angelus del Papa sarà diffuso solo in forma scritta (come l’omelia che mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e delegato per l’organizzazione dell’Anno Santo, leggerà nella messa in San Pietro per il Giubileo dei Diaconi, con l’ordinazione di 23 nuovi Diaconi ai quali il Papa vuole comunque far arrivare il suo mandato).

I medici hanno parlato di una degenza che non potrà non durare meno di una settimana, ma visto quanto è accaduto oggi è probabile che duri di più. Inoltre, se il Papa supererà la polmonite doppia che lo ha colpito, resterebbe comunque con le situazioni croniche, cioè le bronchiectasie con una bronchite asmatica.