Conosciamo il Cardinale elettore George Jacob Koovakad

Conosciamo il Cardinale elettore George Jacob Koovakad

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore George Jacob Koovakad, creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, con la titolarità della Diaconia di Sant’Antonio di Padova a Circonvallazione Appia, è nato l’11 agosto 1973 a Chethipuzha, Kerala, India, ed è un prelato della Chiesa Cattolica appartenente al rito siro-malabarese.

La sua formazione accademica include una laurea in chimica conseguita presso il St. Berchmans College di Changanassery nel 1994, successivamente ha intrapreso studi filosofici e teologici presso il Seminario Pontificio San Giuseppe di Aluva, ottenendo una licenza in diritto canonico nel 2004 presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma.

Ordinato sacerdote il 24 luglio 2004 per l’Arcieparchia di Changanacherry, il Cardinale Koovakad ha inizialmente servito come vicario parrocchiale presso la Chiesa di Santa Maria a Parel, Changanassery. Nel 2006, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando servizio in diverse nunziature apostoliche, tra cui Algeria, Corea del Sud, Iran, Costa Rica e Venezuela. Nel 2020, è stato assegnato alla Segreteria di Stato vaticana, dove dal 2021 ha coordinato i viaggi apostolici di Papa Francesco.

Dopo la nomina a cardinale, il 24 gennaio 2025 è stato nominato Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso.

Per quanto riguarda la sua teologia e la sua etica, il Cardinale Koovakad ha dedicato la sua tesi di dottorato all’obbligo di povertà per i chierici secolari nei codici di diritto canonico, indicando un interesse per la disciplina ecclesiastica e la vita clericale. Inoltre, la sua nomina a Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso riflette un impegno verso la promozione della comprensione e della cooperazione tra diverse tradizioni religiose. Sebbene non siano disponibili ulteriori dettagli specifici sulle sue posizioni teologiche ed etiche, il suo percorso suggerisce una dedizione alla diplomazia ecclesiastica e al dialogo interreligioso.

“Provengo da una comunità vibrante in cui la fede viene tramandata di generazione in generazione come tesoro di famiglia”, ha spiegato. “Ero incoraggiato a frequentare la Messa quotidianamente e non ho mai perso la preghiera della sera con i miei familiari”. Il cardinale ha attribuito alla fede e alla preghiera della sua famiglia, in particolare dei nonni, dei genitori e dello zio chierico, la vocazione al sacerdozio. “Dobbiamo riconoscere la presenza di Gesù nei nostri simili e servirli”. Il cardinale si allinea alle posizioni di Papa Francesco in merito alla salvaguardia dell’ambiente, alla promozione della fraternità umana e all’aiuto ai poveri e agli emarginati. “Diffondere la fragranza dell’amore di Cristo è la mia priorità. Tutto ciò che irradiamo dovrebbe fluire da Gesù”.

Il cardinale Koovakad parla fluentemente inglese, Malayalam e italiano.

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