Conosciamo il Cardinale elettore Dieudonné Nzapalainga

Conosciamo il Cardinale elettore Dieudonné Nzapalainga

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp., Arcivescovo Metropolita di Bangui (Repubblica Centrafricana), creato e pubblicato Cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 19 novembre 2016, con il Titolo di Sant’Andrea della Valle, è membro dei Dicasteri per l’Evangelizzazione e per il Dialogo Interreligioso.

Nato il 14 marzo 1967 a Mbomou, nella diocesi di Bangassou, dopo la scuola primaria è entrato nel Seminario minore diocesano Saint Louis, per poi proseguire gli studi in quello maggiore di filosofia Saint Apôtres di Otélé, in Camerun, e quindi in quello spiritano Daniel Brottier di Libreville, in Gabon.

Emessi i primi voti nella Congregazione dello Spirito Santo l’8 settembre 1993 e quelli perpetui il 6 settembre 1997, è stato ordinato sacerdote il 9 agosto 1998. Negli anni successivi ha perfezionato gli studi in Francia, conseguendo la licenza in teologia al Centre Sèvres dei Gesuiti, a Parigi. Tra il 1998 e il 2005 è stato elemosiniere della Fondation des Apprentis d’Auteil e ha prestato servizio come Vicario parrocchiale nella chiesa di Saint Jérôme a Marsiglia.

Richiamato nella Repubblica Centrafricana dalla sua Congregazione nel 2005 per svolgere le funzioni di Superiore Generale, è stato fino al 2009 parroco di Notre-Dame d’Afrique e, dal 2008 al 2009, Presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori del Paese e Membro del Consiglio Episcopale dell’Arcidiocesi di Bangui.

Nominato Amministratore Apostolico di Bangui il 26 maggio 2009, è stato scelto da Benedetto XVI come quarto Arcivescovo metropolita della capitale il 14 maggio 2012. E il successivo 22 luglio il Cardinale Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, gli ha conferito l’ordinazione episcopale. Dopo una settimana ha fatto l’ingresso in diocesi alla presenza del Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Jude Thaddeus Okolo.

Il 29 giugno 2013 ha ricevuto il pallio a Roma da Papa Francesco. Nello stesso mese è divenuto Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Centrafricana e in tale veste ha partecipato alla terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia nell’ottobre 2014.

Obiettivo primario nel suo servizio pastorale è stato fin dall’inizio la ricerca della pace in un Paese dilaniato da conflitti.

La sua teologia e dottrina sono caratterizzate da una forte enfasi sul servizio ai poveri, mantenendo la speranza tra la sofferenza, la promozione del dialogo interreligioso e la promozione dell’unità all’interno della Chiesa.

Il Cardinale Nzapalainga è uno dei numerosi leader della Chiesa africana che rappresentano una grande speranza per la fede che si trova nel continente in cui la Chiesa cattolica sta crescendo, le vocazioni sono in forte espansione e i vescovi e il clero si attengono in gran parte all’insegnamento morale della Chiesa sul matrimonio e sulla famiglia.

Il cardinale Nzapalainga, tuttavia, è stato stranamente reticente nel parlare di colonizzazione ideologica e del danno che i valori secolari occidentali stanno imponendo all’Africa. Ha parlato poco o niente dei pericoli dell’aborto, della contraccezione o di quei disvalori secolari che molti nemici della Chiesa cercano di fare entrare nella Chiesa, come le unioni tra le persone dello stesso sesso o la spinta per l’ordinazione delle donne.

Quasi tutte le dichiarazioni pubbliche del cardinale Nzapalainga ruotano attorno alla pace, alla giustizia, all’aiuto ai poveri e al dialogo interreligioso. – temi di cui è appassionato. Decisamente inferiori sono i suoi interventi sui sacramenti e sulla liturgia.

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