Conosciamo il Cardinale elettore José Tolentino de Mendonça
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VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO
Il Cardinale elettore José Tolentino de Mendonça, creato e pubblicato Cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 5 ottobre 2019, con il titolo della Diaconia dei Santi Domenico e Sisto, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione dal 26 settembre 2022, è anche membro dei Dicasteri per i Vescovi, per l’Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione del mondo, delle Cause dei Santi, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per la Dottrina della Fede.
Nato a Funchal, nell’isola di Madeira, il 15 dicembre 1965, ha trascorso i primi anni di vita in Angola, allora colonia portoghese, dove suo padre lavorava come pescatore. In quegli anni ha vissuto l’esperienza traumatica di assistere all’omicidio di un uomo, un evento che lo ha profondamente influenzato. Ritornato a Madeira, prima è entrato nel seminario minore e poi ha conseguito una laurea in teologia presso l’Università Cattolica del Portogallo a Lisbona nel 1989. Ordinato sacerdote per la diocesi natale il 28 luglio 1990, nello stesso anno si è iscritto al Pontificio Istituto Biblico a Roma, ottenendo nel 1992 la licenza in Scienze bibliche. Nel 2004, di nuovo presso l’UCP di Lisbona, ha completato la formazione con il dottorato summa cum laude in Teologia biblica su un testo del vangelo di Luca (7, 36-50, la scena dell’incontro tra Gesù e la peccatrice in casa di Simone, il fariseo), relatore l’esegeta gesuita Jean-Noël Aletti. Successivamente (2011-2012) ha anche svolto attività di ricerca allo Straus Institute for the Advanced Study of Law & Justice di New York.
A Funchal ha continuato a vivere nei primi tre anni di ministero presbiterale, insegnando presso il seminario diocesano e collaborando con la parrocchia di Nossa Senhora do Livramento. Nel 1995 si è trasferito nella capitale del Portogallo, svolgendo per un quinquennio la missione di cappellano dell’Università cattolica. Nel 2001 è stato inviato a Roma come rettore, per due anni, del Pontificio collegio portoghese e dopo il dottorato è divenuto professore di Nuovo Testamento ed Estetica Teologica nella facoltà di Teologia dell’UCP a Lisbona (2004-2018). Nel frattempo ha diretto la rivista di studi teologici “Didaskalia” (2005-2012) e il Centro per studi di religioni e culture (2012-2017) dell’Ateneo, ed è stato Rettore della cappella di Nossa Senhora da Bonança (2010-2018).
Nominato nel 2011 Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura, l’anno successivo è divenuto Vicerettore dell’UCP, svolgendo anche attività di docente invitato in Brasile presso le università cattoliche di Pernambuco e Rio de Janeiro e presso la facoltà di Filosofia e Teologia dei gesuiti a Belo Horizonte.
Ha pubblicato numerosi volumi e articoli in ambito teologico ed esegetico, oltre a varie opere poetiche, attingendo anche al linguaggio letterario e filosofico. Esperto del rapporto tra letteratura e teologia, nel 2014 ha rappresentato il Portogallo nella Giornata mondiale della Poesia e sul giornale “Expresso” cura da anni una rubrica settimanale dal titolo “Che cosa sono le nuvole”.
Nel 2018 Papa Francesco dapprima lo ha scelto per predicare, dal 18 al 23 febbraio, gli esercizi spirituali per la Curia romana ad Ariccia sul tema «Elogio della sete»; e poi, il 26 giugno, lo ha nominato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Suava, con dignità di Arcivescovo.
Ricevuta il 28 luglio 2018 l’ordinazione episcopale a Lisbona, per le mani del Cardinale Patriarca Manuel Clemente – conconsacranti il Cardinale António Augusto dos Santos Marto, Ordinario di Leiria-Fátima, e il Vescovo emerito di Funchal, Teodoro de Faría – ha scelto come motto Considerate lilia agri, “Osservate i gigli del campo”, tratto dal discorso della montagna (Matteo 6, 28).
Il 1° settembre 2018 ha iniziato il nuovo incarico e il 4 dicembre ha accolto il Pontefice in visita alla Biblioteca Apostolica e all’Archivio Apostolico Vaticano. Il Cardinale José Tolentino de Mendonça è stato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa fino al 26 settembre 2022.
Il Cardinale, durante la sua vita sacerdotale ha sollevato alcune polemiche quando ha mostrato di simpatizzare con posizioni eterodosse e approcci tolleranti all’omosessualità (anche se non parlando mai pubblicamente contro l’insegnamento della Chiesa su questo settore). Mendonça è noto per essere un fan di suor Maria Teresa Forcades i Vila, una teologa nota per le sue posizioni “queer”.