Conosciamo il Cardinale elettore Pablo Virgilio Siongco David

Conosciamo il Cardinale elettore Pablo Virgilio Siongco David

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Pablo Virgilio Siongco David, Vescovo di Kalookan (Filippine), è nato a Betis, Guagua, Pampanga, nell’Arcidiocesi Metropolitana di San Fernando, il 2 marzo 1959. È stato ordinato Sacerdote il 12 marzo 1983 per l’Arcidiocesi Metropolitana di San Fernando. Dopo un anno come Vice-Parroco, è stato Direttore del Mother of God Counsel Seminary sino al 1986. Dal 1986 al 1991 ha studiato all’estero, conseguendo la Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia presso la Katholieke Universiteit Leuven, e frequentando i corsi dell’École Biblique de Jerusalem ove si è diplomato. Rientrato nelle Filippine, ha ricoperto diversi ruoli di direzione ed insegnamento nell’équipe educativa del Seminario Arcidiocesano. Nel 2002 è stato Direttore del Dipartimento di Teologia del Seminario, continuando a insegnare Sacra Scrittura. Nel medesimo anno è stato eletto Vice-Presidente dell’Associazione dei Biblisti Cattolici delle Filippine e Vice-Presidente dell’Archdiocesan Media Apostolate Networks. È autore, a livello sia accademico sia divulgativo, di diverse pubblicazioni sulla Sacra Scrittura. Il 27 maggio 2006 è stato nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo titolare di Guardialfiera ed Ausiliare di San Fernando, ed è stato consacrato il 10 luglio successivo. Il 14 ottobre 2015 è stato nominato Vescovo di Kalookan.

Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, con il Titolo della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Il cardinale Pablo Virgilio Siongco David è noto per la sua preoccupazione per la giustizia sociale e l’impegno verso i poveri, per il suo disprezzo del “trionfalismo” cristiano nonché per le sue critiche all’ex presidente Rodrigo Duterte.

Il cardinale David è noto per i suoi sforzi per avvicinare la Chiesa alle comunità emarginate. A Kalookan, ha fondato 21 stazioni missionarie urbane in aree povere per accompagnare, proteggere e rafforzare le comunità colpite da esecuzioni extragiudiziali. È anche riconosciuto per il suo lavoro accademico negli studi biblici e per la sua capacità di comunicare efficacemente in più lingue (parla Kapampangan, filippino, inglese, francese, fiammingo, tedesco, italiano e spagnolo, e conosce latino, greco e aramaico).

Sull’approccio alle persone con attrazione per lo stesso sesso, il cardinale desidera vedere tutte le persone prima di tutto come esseri umani, piuttosto che etichettarle in base al genere, alla sessualità e ad altre caratteristiche. Trae parallelismi con l’approccio di Gesù di socializzare con tutte le persone, indipendentemente dalla loro reputazione o status.

Ha sostenuto la Fiducia Supplicans, affermando di credere che “parli da sé” e non richieda molte spiegazioni. David ha sottolineato che la benedizione non dovrebbe essere confusa con il matrimonio e che non cambia la dottrina della Chiesa sul matrimonio.

Il cardinale David è un forte sostenitore della sinodalità nella Chiesa.

Il cardinale Pablo Virgilio Siongco ha anche rilasciato diverse dichiarazioni controverse contro il cattolicesimo tradizionale.

In un’omelia del 3 dicembre 2024 suggerì che l’Eucaristia dovesse essere data a tutti, compresi i peccatori gravi, sottintendendo che Gesù diede l’Eucaristia a Giuda. David ha scritto ampiamente in difesa di Giuda. Ha sostenuto che Giuda si pentì e tentò di restituire il denaro prima di togliersi la vita, e ha interpretato la frase “Satana era entrato in Giuda” come una spiegazione misericordiosa, suggerendo che Giuda non era se stesso durante il tradimento. Nella sua omelia del dicembre 2024, David ha anche fatto riferimento a Santa Maria Maddalena e ad altre donne di quel tempo come a coloro che dovevano “lottare contro gli atteggiamenti sessisti di questi discepoli maschi androcentrici e patriarcali che non si sarebbero fidati della loro testimonianza solo perché erano donne”.

In un’omelia del 2020, David ha rivelato di non essere a favore della tendenza a rappresentare la regalità di Cristo in termini che ha definito “mondani”, come la costruzione di grandi cattedrali e l’uso di simboli regali. Ha evidenziato gli sforzi di Papa Francesco per rimuovere tale “trionfalismo”, scegliendo abiti e alloggi più semplici. Il vero significato della regalità di Cristo, ha sostenuto, è che il regno di Gesù “non è di questo mondo”, ma riguarda il servizio agli altri e il rovesciamento delle strutture di potere mondane, e che Cristo si è identificato con gli emarginati: gli affamati, i senzatetto, i malati e i prigionieri.

Il cardinale David ha anche espresso il suo disprezzo per la regalità di preti e vescovi e per orpelli come il palazzo vescovile e “vesti sontuose”, sottintendendo che promuovano il clericalismo. “Se il Papa e i vescovi si comportassero così, allora i preti li imiterebbero sicuramente. Farebbero delle loro parrocchie dei piccoli regni”, ha detto. Ha lamentato che un simile approccio “sta rivivendo oggi, in vesti molto elaborate e sontuose piene di abbellimenti, in chiese riccamente decorate”.

In un post su Facebook ha sostenuto che appellativi come “Vostra Eminenza” o “Vostra Eccellenza” sarebbero obsolete e ha suggerito di usare termini come “Padre”, “Vescovo” e “Cardinale” in quanto sono espressioni di relazione.

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