16 Novembre 2025

Aborto per minori senza consenso dei genitori

A cura della Redazione 

LE ORGANIZZAZIONI PRO-VITA LANCIANO L’ALLARME SUI RISCHI DELLA NUOVA LEGGE

Il Parlamento della California ha dato l’approvazione finale a un disegno di legge che facilita significativamente l’accesso dei minori all’aborto senza il consenso dei genitori.

La norma amplia il numero di «tutori» non genitoriali che possono assumere l’autorità sulle decisioni mediche.

Presentato inizialmente come un modo per affrontare i casi in cui uno dei genitori non fosse disponibile per motivi migratori, il Family Preparedness Plan Act of 2025 «rivede la definizione di parente per ampliare il tipo di familiare autorizzato a firmare una dichiarazione giurata di tutore e concedergli gli stessi diritti per autorizzare cure mediche legate alla scuola, come definito, che sono concessi ai tutori legali».

La nuova definizione di «parente» include «un adulto imparentato con il minore per consanguineità, adozione o affinità fino al quinto grado, inclusi patrigni, fratellastri e tutti i parenti il cui legame sia espresso con i termini “bis”, “tris” o “nonno”, nonché il coniuge di ciascuna di queste persone, anche dopo lo scioglimento del matrimonio o la vedovanza».

Una versione precedente del progetto consentiva anche a insegnanti, vicini di casa e persone senza alcun legame familiare di assumere tale ruolo.

«Anche se ufficialmente hanno eliminato quel linguaggio e affermano che non sarà permesso a persone estranee alla famiglia, la verità è, innanzitutto, che continua a non essere richiesta la firma dei genitori», ha spiegato Jonathan Keller, presidente del California Family Council, al quotidiano The Washington Stand.

«È vero che, in teoria, non può essere chiunque, ma se si elimina la firma dei genitori, di fatto si tratta comunque di un attacco diretto ai loro diritti».

Keller ha aggiunto che «la nuova versione non richiede nemmeno una verifica o certificazione notarile. Non esiste un modo reale per verificare che la persona che presenta la dichiarazione giurata sia davvero chi dice di essere. Dovrebbe essere un parente, ma come si può dimostrare che non si tratti invece di qualcuno senza alcun legame?».

Il testo attende ora la firma del governatore Gavin Newsom, democratico e convinto sostenitore dell’aborto. Date le sue posizioni ideologiche, è altamente probabile che firmi la legge, anche se alcuni analisti ritengono che potrebbe moderare il proprio sostegno a misure estreme se intende candidarsi alla presidenza nel 2028.

L’approvazione di questo progetto di legge consentirebbe praticamente a qualsiasi parente di autorizzare l’aborto di un minore, inclusi familiari acquisiti tramite matrimoni ormai sciolti, rendendo estremamente facile la pratica senza che i genitori ne vengano a conoscenza. Allo stesso tempo, potrebbe diventare uno strumento pericoloso nelle mani di parenti abusivi.

Le norme che richiedono la partecipazione dei genitori negli aborti di minori sono abitualmente rifiutate dall’industria abortista e dai suoi alleati, ma servono a prevenire che questa procedura venga utilizzata da abusatori sessuali per coprire e proseguire i propri reati. Diverse indagini sotto copertura del gruppo pro-vita Live Action hanno documentato casi in cui cliniche di Planned Parenthood avrebbero collaborato in situazioni di questo tipo.

Attualmente, dodici stati degli Stati Uniti hanno vietato tutti o la maggior parte degli aborti. Tuttavia, la lobby abortista lavora intensamente per contrastare queste restrizioni tramite la distribuzione interstatale di pillole abortive, il finanziamento di viaggi verso altri stati, la costruzione di centri abortisti nelle zone di confine, la creazione di «santuari» in stati con legislazioni più permissive e l’inclusione dell’aborto come un presunto «diritto» nelle costituzioni statali.

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