di Bruno Volpe
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INTERVISTA A SANTO VERSACE
Un grande imprenditore, uno che assieme alla sua famiglia ha contribuito alla fortuna della moda italiana, parla in questa intervista che ci ha concesso del suo rapporto con la fede, della sua idea di famiglia, del lavoro e suggerisce ai giovani come vivere in tempi difficili. Parliamo di Santo Versace, calabrese, che ha vissuto anche una parentesi in politica.
Versace, partiamo da un argomento ostico e allo stesso tempo affascinante. La fede. Quale il suo rapporto?
“La fede oggi è diventata la base della mia vita. Ho sempre vissuto, senza neanche rifletterci, rispettando i principi della dottrina sociale della Chiesa cattolica. Adesso che sono tornato credente e praticante mi rendo conto che anche quando ero lontano comunque mi comportavo ed ero vicino ai valori di quella dottrina”
Pensa che la fede possa aiutare?
“Credere, avere fede, aiuta tantissimo, perché ti fa lavorare per il dopo e ti fa credere nel prossimo. Lavorare per gli altri fa comprendere quanto sia importante amarsi ed amare. La fede ti aiuta a capire il senso profondo della parola amare”.
Lei ha scritto ed è in libreria un bellissimo libro dal titolo” Fratelli, una famiglia”, la storia della vostra famiglia. Come possiamo leggerlo?
“Il mio libro è un inno all’ottimismo, alla passione, ad aver grinta, impegno. E’ fondamentale amare il lavoro a tutte le età, da bambino amare i giochi e le attività che si fanno a quella fase, da studente amare lo studio, ed impegnarsi a studiare e dopo i 14 anni cercare di abbinare studio e lavoro in maniera intelligente”.
Che messaggio manda il tuo libro?
“Il mio libro dice che si può raggiungere qualunque traguardo con impegno, passione, grinta, sacrificio, ma soprattutto amando il lavoro”.
Nel libro ovviamente si parla di Gianni, che eredità morale lascia?
“L’ amore per il lavoro, l’amore per il bello e per la passione”.
Che consigli ti senti di dare ai giovani e a chi si affaccia nel non semplice campo della moda?
“Di impegnarsi sempre moltissimo in ogni fase della loro vita con passione ed amore”.
È ottimista?
“Sono ottimista, sono nato ottimista e resterò sempre ottimista”.
Che pensa di Papa Leone XIV?
“Credo che sarà un grande Papa nel solco tracciato da Papa Francesco”.
Un grande santo della contemporaneità, San Josemaria Escrivà del Balaguer invocava la santificazione del e nel lavoro, che ne pensa Santo Versace?
“Noi, mia madre, mio padre, Donatella, Gianni abbiamo sempre vissuto il lavoro come una missione e ribadisco, abbiamo amato vita e lavoro”.



