di Paola Kafira*
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L’ACCORDO E’ STATO RAGGIUNTO
Nella giornata di oggi, giovedì 9 ottobre 2025, verrà firmato l’accordo che è stato raggiunto fra Israele e Hamas nella notte tra mercoledì 8 ottobre e giovedì 9 ottobre, con la mediazione fondamentale di Trump.
Al momento si conoscono i seguenti dettagli:
– gli ostaggi vivi sono circa 20 su 48 persone rapite;
– Israele ha confermato il decesso di 26 ostaggi;
– Hamas non sa dove siano né se ci siano tutti i corpi di questi 26 rapiti;
– gli ostaggi vivi verranno liberati senza le “cerimonie” dell’orrore dell’anno scorso;
– gli ostaggi vivi verranno liberati tutti in un unico momento (e non in fasi alla Schindler’s List come l’anno scorso);
– Israele dovrà liberare 2000 (sì, duemila) terroristi palestinesi attualmente nelle carceri israeliane;
– Israele ha rifiutato di “candidare” per la scarcerazione i terroristi della Nukhba che hanno partecipato al 7 Ottobre, come invece Hamas richiedeva;
– il rilascio avverrà probabilmente sabato;
– non si conosce ancora la lista dei 2000 terroristi da scarcerare (ma si spera che siano i “rubagalline” della West Bank e non di ergastolani);
– Israele deve ritirare le truppe dalla Striscia;
– i gazawi stanno festeggiando in questo momento in strada gridando “Khaybar” (un grido di incitamento al massacro di ebrei commesso da Maometto): strano per dei sopravvissuti al genocidio, alla fame e alla carestia festeggiare la pace gridando al massacro di ebrei, no?
Non azzardiamo le implicazioni di questa svolta epocale perché intanto gioiamo per il rilascio degli ostaggi vivi, dopo due anni di sofferenza, dolore, rabbia, preghiere, di sospensione del tempo infame derivante dagli ostaggi nei tunnel.
* Fondatrice del canale YouTube
ISLAM CRITICATO



