Mariofania di Rosa Mistica: quale dono per la Chiesa e il mondo?

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MARIA ROSA MISTICA: CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI A MONTICHIARI

Il 12 e il 13 ottobre al Santuario diocesano delle Fontanelle di Montichiari due giornate di incontri aperti al pubblico con il Vescovo di Brescia e i membri della Commissione teologica che, per incarico della Diocesi e la Santa Sede, hanno studiato l’esperienza mistica di Pierina Gilli. L’evento si colloca nel programma del santuario come chiesa giubilare a un anno dal Nihil obstat e nel contesto della Festa eucaristica del 13 ottobre.

Il Santuario Rosa Mistica Madre della Chiesa è un luogo di culto mariano che si trova a Montichiari, in provincia di Brescia, in località Fontanelle, sulla strada che da Montichiari porta a Carpenedolo.

Fu costituito come luogo sacro il 17 aprile 1966, anno in cui la veggente Pierina Gilli sarebbe stata condotta lì dalla Madonna.

Maria si sarebbe presentata per la prima volta il 13 Luglio 1947 alla veggente, un’umile donna di trentasei anni del luogo, con il nome di Rosa Mistica e Madre della Chiesa, con tre rose (una bianca, una rossa e una gialla) presenti sul manto a rappresentare rispettivamente preghiera, sacrificio e penitenza, da praticarsi dai fedeli in riparazione dei peccati specialmente delle anime consacrate a Dio.

«Io sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti voi». Così disse la Madonna aprendo le braccia e mostrando sul suo petto le tre rose.

Il messaggio particolare per Pierina diventerà la proposta stessa di “Rosa Mistica” per tutte le comunità religiose e gruppi sparsi nel mondo: preghiera, penitenza, sofferenza per riparare ed eliminare le infedeltà delle persone consacrate e di ogni cristiano.

Il significato delle tre rose è trasparente: Rosa Bianca: spirito di preghiera per riparare le offese recano al Signore le persone consacrate che non vivono con coerenza la loro vocazione.

Rosa Rossa: spirito di sacrificio per riparare le offese recate al Signore dai consacrati che vivono in peccato mortale.

Rosa Giallo-oro: spirito di immolazione per riparare le offese recate al Signore dai sacerdoti che tradiscono la loro vocazione e, in particolare per ottenere la loro santificazione.

Il santuario non è strutturato come una chiesa bensì come un anfiteatro aperto, dove si trovano una cappella aperta su un lato per la celebrazione eucaristica e una cappella più piccola in muratura, a protezione di una fontana con una vasca contenente acqua ritenuta miracolosa. Per questa peculiare caratteristica il santuario è dai fedeli ritenuto una “piccola Lourdes”, dove molti praticano le abluzioni rituali.

Il riconoscimento del santuario diocesano avvenuto lo scorso anno costituisce un passaggio storico che potrà aprire una rinnovata fase di sviluppo del culto e dello studio del complesso fenomeno spirituale e mariano sorto in questi luoghi negli anni.

Accanto alla diffusione che – discretamente e silenziosamente – ha avuto e ha nel mondo intero il culto di “Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa”, che proprio qui ha avuto inizio e ha il suo centro, ci sono molti fatti significativi: in Libano sono state trovate icone di Rosa Mistica che trasuderebbero olio profumato, in America ci sono statue che avrebbero pianto lacrime e sangue, il medesimo fenomeno si sarebbe verificato in India, dove vescovi e cardinali avrebbero visto trasudare miele un’immagine della Vergine. Sono nate almeno due congregazioni religiose ispirate a Rosa Mistica, riconosciute dai vescovi, e una miriade di associazioni religiose. Ci sarebbero state inoltre numerose conversioni e guarigioni.

Il Santuario di Maria Rosa Mistica Madre della Chiesa ospiterà dunque il Convegno internazionale “Mariofania di Rosa Mistica: quale dono per la Chiesa e il mondo?”. È il primo evento di questa rilevanza organizzato direttamente dalla Fondazione Maria Rosa Mistica Fontanelle e si svolge, dopo poco più di un anno dal Nihil obstat con cui la Santa Sede e il Vescovo di Brescia si sono pronunciati sulla mariofania di Montichiari, con la partecipazione dei membri della Commissione internazionale teologica che ha studiato l’esperienza mistica di Pierina Gilli favorendo il giudizio finale dell’autorità della Chiesa.

Sviluppato in 4 sessioni, due di mattina e due al pomeriggio, nei giorni di sabato 11 e di domenica 12, il convegno si offre anche come percorso introduttivo alla festa del 13 ottobre dedicata all’Unione mondiale della Comunione riparatrice, una delle devozioni esplicitamente richieste in questo luogo secondo la testimonianza di Pierina Gilli.

Per la prima volta si ripercorrerà in pubblico l’iter del discernimento con lo scopo di evidenziare i punti nevralgici di questa iniziativa divina e la sua attualità per la Chiesa e gli uomini del nostro tempo.

Si riporta di seguito il Programma che avrà alcuni momenti culminanti nelle due Messe solenni celebrate al Santuario e, nel primo pomeriggio del sabato, con l’intervento del vescovo di monsignor Pierantonio Tremolada