A cura della Redazione
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PRO VITA FAMIGLIA LANCIA UNA CAMPAGNA AFFISSIONI A UN MESE DALLA MORTE CHARLIE KIRK
“Libertà significa dire la verità anche quando è scomoda”.
Questa la citazione di Charlie Kirk che campeggia accanto alla sua immagine sui manifesti e i camion vela protagonisti della nuova campagna di affissioni pubbliche promossa da Pro Vita & Famiglia Onlus per onorare la memoria dell’attivista americano a un mese dal suo omicidio, e che coprirà Roma e Milano.
La onlus ha inoltre lanciato una petizione popolare, che ha raccolto circa 25.000 firme, per onorare la memoria di Charlie Kirk e chiedere al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di disporre le misure di sicurezza necessarie a garantire la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero, minacciata anche in Italia.
Le firme saranno consegnate anche all’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma in segno di cordoglio.
Ieri mattina, intanto, Pro Vita & Famiglia ha consegnato al ministro degli Esteri Antonio Tajani 18.000 firme per chiedere al Governo di sostenere il Rapporto Speciale ONU A/80/158 contro la maternità surrogata, in discussione oggi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
Il documento, redatto dalla relatrice speciale ONU sulla violenza contro le donne, Reem Alsalem, condanna l’utero in affitto come forma di tratta, sfruttamento e violenza verso donne e bambini, chiedendone il divieto globale.
«Chiediamo al Governo – ha dichiarato la portavoce Maria Rachele Ruiu a margine della consegna – di promuovere un consenso alle Nazioni Unite perché si arrivi a un Trattato vincolante che proibisca la maternità surrogata, anche quella fantomatica “altruistica” e persegua committenti, cliniche e agenzie che alimentano questo business miliardario. Sosteniamo pienamente la missione diplomatica che il Ministro della Famiglia Eugenia Roccella sta svolgendo in queste ore all’ONU, un impegno in linea col nostro appello».
