A cura della Redazione
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I GENITORI HANNO IL DIRITTO DI VALUTARE I PROGETTI SCOLASTICI
«I genitori devono essere liberi di valutare i progetti proposti dalla scuola su temi intimi e sensibili e scegliere se far partecipare o meno i loro figli, per impedire che siano indottrinati dalle associazioni abortiste o dagli attivisti Lgbt che sempre più spesso entrano in classe per promuovere agende politiche che non hanno nulla a che fare con una sessualità sana e matura. Il ddl sul Consenso Informato approvato oggi in Commissione Istruzione alla Camera è una proposta liberale e democratica che impedisce alla politica di trasformare le scuole in sezioni di partito. Il divieto di affrontare questi temi alle elementari e alle medie è una misura di totale buonsenso contro chi in questi anni è entrato nelle classi per parlare di utero in affitto, pillola abortiva, cambio di sesso e favole gay. Vogliamo quindi ringraziare il Ministro Valditara, il relatore Rossano Sasso della Lega e tutti i deputati del centrodestra impegnati perché questa legge tagli presto il traguardo dell’approvazione definitiva».
Così in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Nei mesi scorsi l’associazione ha lanciato la campagna “Mio Figlio No – Scuole Libere dal Gender” con convegni, affissioni e una petizione popolare al Ministro dell’Istruzione Valditara sottoscritta da quasi 50.000 cittadini per chiedere un intervento legislativo urgente a tutela della libertà educativa delle famiglie, come poi avvenuto con la presentazione da parte del Ministro del Ddl sul consenso informato approvato oggi in Commissione.



