Medjugorje, da fine maggio ripartono i pellegrinaggi

a cura della Redazione

SI RIPARTE…

Attualmente sono pochi quelli che possono entrare a a Medjugorje: i residenti e gli stranieri che hanno la residenza a Medjugorje.

Ma la Bosnia Erzegovina riaprirà le frontiere alla fine del mese di maggio e l’aeroporto di Sarajevo ha annunziato l’apertura per il 1° giugno 2020 del suo scalo. Da questa settimana la Croazia ha già riaperto tutte le frontiere, cosi che le persone che vogliono raggiungere Medjugorje, attraversando il Paese croato con la macchina, non devono più rimanere in isolamento e non devono fare alcun test per controllare se sono affetti dal Coronavirus. La Slovenia ha comunicato che non ci sono più casi di Coronavirus da loro. Così anche transitare per la Slovenia sarà più semplice.

Nella zona di Medjugorje, dal 23 aprile, non ci sono più nuovi casi. Quasi tutto è aperto: bar, ristoranti, negozi. Nella zona limitrofe, nonostante le Sante Messe non siano state sospese, e venivano celebrate ogni giorno con la partecipazione del popolo, almeno 100 persone per ogni Messa, non è stato registrato nemmeno un caso di Coronavirus. Montenegro e Croazia hanno pochissimi nuovi casi di contagio, non più di 10 al giorno. Un gran numero di compagnie aeree, sui loro siti hanno già pubblicato la disponibilità dei voli per la Croazia e la Bosnia Erzegovina.

La Snav ha dei collegamenti da Ancona per Spalato con prezzi bassissimi. Anche i pullman Flixbus dal primo giugno arriveranno a Medjugorje.

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