Tenendo ben chiuse le scuole e le università, bisognava aprire i circenses: che la gente spenda quel che ha (e quel che non ha)!
Se qualcuno crepa amen, peggio per lui: la gente i circenses li vuole, perché la vita senza apericena, e senza roba da comprare e buttare, non è vita vera!
Ci fosse Dostoevskij, secondo me, direbbe che una società strutturata così segue semplicemente la logica dell’anticristo. Dostoevskij non c’è più, lo dico io.
Valeria Turra