Marco Palumbo (PD) ha bestemmiato in diretta. I.C.: “rassegni le dimissioni”

Marco Palumbo (PD) ha bestemmiato in diretta. I.C.: “rassegni le dimissioni”

 

Il consigliere del Consiglio Comunale di Roma Marco Palumbo, presidente della commissione Trasparenza ed esponente del Partito Democratico (PD), alle prese con il voto elettronico durante una video seduta in Consiglio comunale, ha bestemmiato a microfono aperto.

Al gelo generale è seguito l’intervento del presidente dell’aula Marcello De Vito: “Consiglieri, il microfono! La seduta è sospesa”. Unico volto visibile sullo schermo in quel momento quello della traduttrice della seduta in Lis (Linguaggio dei segni), che in un misto di stupore e imbarazzo si porta la mano davanti alla bocca.



Qui il video.

Il consigliere si è subito scusato, sia a seduta riaperta che con una nota pubblicata sul gruppo del Partito democratico su Facebook.

“Una giornata infernale, un brutto momento e per questo ho commesso un grave errore per cui sono molto amareggiato. Ho chiesto scusa all’Aula che è un luogo sacro, ai colleghi e ai cittadini per la brutta pagina di cui sono unico responsabile. Non ho parole per descrivere il mio stato d’animo e per l’offesa grave che ho arrecato per cui sono sinceramente pentito”.



“Prendiamo atto delle sue scuse e della presa di responsabilità”, ha dichiarato Fabrizio Verduchi, Presidente Italia Cristiana, “ma crediamo che la responsabilità debba essere presa fino in fondo, rassegnando le sue dimissioni da consigliere comunale, per rispetto a Dio, alla sentimento religioso e alle Istituzioni che rappresenta”.

Dal tono, scrive la consacrata Simona Marino, sembra emergere “un odio contro la fede cristiana” e una certa  “indegnità morale”.

Per Simona Marino “se la bestemmia fosse stata contro Maometto, già sarebbe stato rimosso”.

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Ha chiesto scusa, ha capito di aver sbagliato, sarebbe auspicabile una bella confessione e chiedere il perdono a Dio per la bestemmia e riprendere il lavoro in consiglio comunale, con umilta e decoro.DIo e misericordia