L’Oms boccia i guanti. I vescovi cambino la modalità di distribuzione dell’Eucaristia!

L’Oms boccia i guanti. I vescovi cambino la modalità di distribuzione dell’Eucaristia!

 

“L’Oms non raccomanda l’uso di guanti per contenere la diffusione del coronavirus perché può aumentare il rischio di infezione, dal momento che può portare ad una autocontaminazione o a una trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso”.

E’ quanto specifica l’Oms, consigliando quindi l’uso dei disinfettanti per le mani.

L’indicazione è comparsa sul sito dell’Oms, nella sezione dedicata alle domande e risposte sull’uso delle mascherine e dei guanti.
“Pertanto – si legge – in luoghi pubblici come supermercati, oltre al distanziamento fisico, l’Oms raccomanda l’installazione di dispenser di disinfettante per le mani all’ingresso e all’uscita”, “Migliorando ampiamente le pratiche di igiene delle mani – scrive l’agenzia Onu – i Paesi possono aiutare a prevenire la diffusione del Covid-19”.

Cari Vescovi ora che si fa?
Perché delle due l’una: o seguite veramente le direttive dell’Oms, e ritornate a consentire ai sacerdoti di distribuire la Santa Comunione senza guanti (e possibilmente sulla lingua del fedele, metodo giudicato scientificamente più sicuro della comunione sulla mano) o continuando con la modalità attuale potrebbero accusarvi di contribuire alla diffusione del virus…

ANTONELLA PANICCIA

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Ma che discorsi: la Comunione sulla lingua sarebbe più sicura? Chi lo ha detto? Questa non è informazione cattolica, ma fanatica.

Filippo Maria Boscia, Presidente Nazionale dei Medici Cattolici.
Si documenti

A questo medico cattolico non è mai capitato o forse non si è mai accorto che il sacerdote senza volere abbia toccato con le mani un po di saliva per timore che la comunione cadesse dalla bocca a me è capitato

Facendo la Comunione in bocca in ginocchio il contatto e’ praticamente impossibile perché l’Ostia viene fatta cadere sulla lingua
dall’alto, ed e’il prete che governa le distanze tra la sua mano e la bocca del fedele ;
a meno che il fedele stando in ginocchio non faccia strane acrobazie col collo per afferrare l’Ostia dalle mani del prete….tipo foca allo zoo che cerca di
prendere il pesce..
Ma…
Questa e’ una scena mai vista..!

Il problema e’ concreto invece se il fedele riceve la Comunione in bocca in piedi , dove invece e’ il fedele stesso che governa le distanze e allunga il
collo per afferrare tutto in un colpo Ostia e dita del prete. .. .si ma la gente va anche educata !
Come va (ancora)
educata a prendere la Comunione in mano .. va educata anche a prenderla in bocca. …va presa delicatamente…con le labbra …sul bordo opposto a quello delle dita del prete. ..
in tanti anni…
mai toccate le dita del prete. .in tanti anni facendo cosi’..con stile ed eleganza ..mai visti sbausciamenti…mai vista una goccia di saliva fuori posto..

e comunque va distinta la comprensibile sensazione di schifo dalla concreta posdibilita’ di ammalarsi di polmonite da COVID con una goccia di saliva altrui che è =zero

La saliva e’ disinfettata dai virus 24 ore su 24 dal Lisozima un antivirale che la saliva contiene naturalmente.
E finche’ non passa allo stato di goccioline con uno
starnuto o un colpo di tosse o soffiandosi il naso o la saliva finche’resta liquida in bocca puo’essere contaminata da virus, ma non per questo e’infettiva.

Faccio presente che normalmente esistono virus e microbi sia nella saliva che nelle vie aeree ,ma non per questo ci infettiamo.

Io la voglio sulla la lingua

A volte mi è capitato che il sacerdote ha toccato la mia salliva con le mani per timore che la comunione mi cadesse da bocca quindi chi insiste per la comunione in bocca è davvero irresponsabile e veramente in questo caso ci potrebbe ro incolpare di diffondere il virus per fanatismo o ignoranza chi insiste per la comunione sulla lingua non è a conoscenza che la vera tradizione della chiesa è la comunione sulla mano così è stato per i primi 9 secoli poi la Chiesa decise la comunione sulla lingua perché si commettevano abusi e cioè i fedeli presero l’abitudine di portarsi la comunione nelle case per avere sempre pronto il viatico in caso di morte ed addirittura si arrivò a mettere le comunioni nelle casse da morto e per queste terribili aabitudini che la Chiesa giustamente passò alla comunione sulla lingua perché questi erano veri e propri sacrilegi. Oggi cose del genere non si potrebbero verificare prima di tutto perché grazie a Dio tutto ciò è lontano dalla nostra cultura e poi perché la comunione deve consumarsi davanti al sacerdote cosa che nei primi secoli non era obbligatoria

Dove ha letto che la comunione in mano è stata la modalità dei primi 9 secoli?
Magari in San Cirillo, peccato che la maggior parte dei patologi è concorde nel dire che il passato non è attribuibile al Santo.
E se anche fosse? I restanti 12 secoli sarebbero rei di un abuso?
Ciò che si deve vedere non questo na se OGGI la distribuzione in mano favorisce o piuttosto diminuisce la devozione del fedeli, se ne aumenta il rispetto e la consapevolezza che è comunque un dono che si riceve dalle mani della Chiesa, che non è un sacramentale comune, ma il Signore stesso in corpo sangue anima e divinità. Detto questo il Sacerdote sente benissimo se ha toccato la lingua del fedele e nel caso potrà provvedere a ridisinfettarsi le dita.

Salve, la comunione và data con il fedele in ginocchio e per bocca, come stabilisce il Catechismo della Chiesa Cattolica. Diversamente, quella sulla mano, fu’ stabilità da Papa Giovanni Paolo II ma solo sotto forma di indulto ovverosia, per sanare gli innumerevoli oltraggi perpetrati in particolare, nel Nord Europa ed in aggiunta dunque, alla comunione per bocca, ma non in sostituzione. Sicché, ricevere la comunione sulla mano, e’ un grave oltraggio che non resta impunito, dalla Santissima Trinità. Facciamo molta attenzione e con un mia culpa, mia grandissima culpa. antonio. Grazie

Finalmente un commento preciso documentato e intelligente. Concordo.

Ma sa quello che dice? La distribuzione dell’eucaristia è disciplinata dalle norme del Messale Romano in uso nei diversi Stati del mondo! Messale edito dalle singole Conferenze Episcopali dopo l’approvazione della Santa Sede!

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Facendo la Comunione in bocca in ginocchio il contatto e’ praticamente impossibile perché l’Ostia viene fatta cadere sulla lingua
dall’alto, ed e’il prete che governa le distanze tra la sua mano e la bocca del fedele ;
a meno che il fedele stando in ginocchio non faccia strane acrobazie col collo per afferrare l’Ostia dalle mani del prete….tipo foca allo zoo che cerca di
prendere il pesce..
Ma…
Questa e’ una scena mai vista..!

Il problema e’ concreto invece se il fedele riceve la Comunione in bocca in piedi , dove invece e’ il fedele stesso che governa le distanze e allunga il
collo per afferrare tutto in un colpo Ostia e dita del prete. .. .si ma la gente va anche educata !
Come va (ancora)
educata a prendere la Comunione in mano .. va educata anche a prenderla in bocca. …va presa delicatamente…con le labbra …sul bordo opposto a quello delle dita del prete. ..
in tanti anni…
mai toccate le dita del prete. .in tanti anni facendo cosi’..con stile ed eleganza ..mai visti sbausciamenti…mai vista una goccia di saliva fuori posto..

e comunque va distinta la comprensibile sensazione di schifo dalla concreta posdibilita’ di ammalarsi di polmonite da COVID con una goccia di saliva altrui che è =zero

La saliva e’ disinfettata dai virus 24 ore su 24 dal Lisozima un antivirale che la saliva contiene naturalmente.
E finche’ non passa allo stato di goccioline con uno
starnuto o un colpo di tosse o soffiandosi il naso o la saliva finche’resta liquida in bocca puo’essere contaminata da virus, ma non per questo e’infettiva.

Faccio presente che normalmente esistono virus e microbi sia nella saliva che nelle vie aeree ,ma non per questo ci infettiamo.

PS
faccio che esiste anche il fanatismo della Comunione in mano.
Comunque a me interessa il lato scientifico : nessuna delle 2 modalita’ e’ rischiosa
per quanto riguarda l’infezione e da COVID 19. .

Sono sempre stata a favore della comunione sulla mano mi sembra più igienico specialmente in un Santuario come Loreto.

A volte mi è capitato che il sacerdote ha toccato la mia salliva con le mani per timore che la comunione mi cadesse da bocca quindi chi insiste per la comunione in bocca è davvero irresponsabile e veramente in questo caso ci potrebbe ro incolpare di diffondere il virus per fanatismo o ignoranza chi insiste per la comunione sulla lingua non è a conoscenza che la vera tradizione della chiesa è la comunione sulla mano così è stato per i primi 9 secoli poi la Chiesa decise la comunione sulla lingua perché si commettevano abusi e cioè i fedeli presero l’abitudine di portarsi la comunione nelle case per avere sempre pronto il viatico in caso di morte ed addirittura si arrivò a mettere le comunioni nelle casse da morto e per queste terribili aabitudini che la Chiesa giustamente passò alla comunione sulla lingua perché questi erano veri e propri sacrilegi. Oggi cose del genere non si potrebbero verificare prima di tutto perché grazie a Dio tutto ciò è lontano dalla nostra cultura e poi perché la comunione deve consumarsi davanti al sacerdote cosa che nei primi secoli non era obbligatoria

Dove ha letto che la comunione in mano è stata la modalità dei primi 9 secoli?
Magari in San Cirillo, peccato che la maggior parte dei patologi è concorde nel dire che il passato non è attribuibile al Santo.
E se anche fosse? I restanti 12 secoli sarebbero rei di un abuso?
Ciò che si deve vedere non questo na se OGGI la distribuzione in mano favorisce o piuttosto diminuisce la devozione del fedeli, se ne aumenta il rispetto e la consapevolezza che è comunque un dono che si riceve dalle mani della Chiesa, che non è un sacramentale comune, ma il Signore stesso in corpo sangue anima e divinità. Detto questo il Sacerdote sente benissimo se ha toccato la lingua del fedele e nel caso potrà provvedere a ridisinfettarsi le dita.

Se parliamo di igiene sicuramente è da preferire l’Eucaristia in mano (ovviamente sarà cura di ognuno venire in chiesa con le mani pulite e disinfettarsele all’ingresso in Chiesa) , perché succede spesso, involontariamente, che il dito indice del sacerdote sfiori le labbra dei fedeli e nessuno si è mai allontanato per disinfettarsi le mani,interrompendo la distribuzione. Quanto all’ offesa a Dio, nel caso di ricevere l’Eucaristia in mano, resto stupita, perché è la persona che riceve l’Eucaristia, non la mano, né la lingua. Forse faremmo meglio a riflettere di più sulle condizioni della nostra anima, perché ricorre spesso questa triste frase: “e io che peccati ho?” Parecchie persone ricevono l’Eucaristia senza confessarsi per mesi e mesi.

Finalmente un commento preciso documentato e intelligente. Concordo.

Da sacerdote vi assicuro che distribuire la comunione in bocca, anche prestando la massima attenzione, ti mette inevitabilmente a contatto con la saliva di qualcuno dei fedeli. Per cui è estremamente rischioso disribuirla in bocca, metterebbe a repentaglio la vita dei fedeli e questo ritengo sia molto più grave del presunto “grave oltraggio” che si commetterebbe nel distreibuirla nelle mani. Poi l’oms si riferiscea in merito ai guanti di chi riceve la comunione, infatti vorrei informarvi che nel protocollo varato dal governo, non c’è obbligo di guanti da parte del fedele ma mascherina e liquido igienizzante che forniamo noi stessi in chiesa. L’Eucaristia poi la distribuiamo con i guanti e anche ttraverso l’uso di una pinsa apposita per la distribuzione. Quindi state sereni che l’unica cosa che può oltraggiare l’Eucaristia, è non essere in grazia di Dio: Ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso. Preoccupatevi più di questo….

Facendo la Comunione in bocca in ginocchio il contatto e’ praticamente impossibile perché l’Ostia viene fatta cadere sulla lingua
dall’alto, ed e’il prete che governa le distanze tra la sua mano e la bocca del fedele ;
a meno che il fedele stando in ginocchio non faccia strane acrobazie col collo per afferrare l’Ostia dalle mani del prete….tipo foca allo zoo che cerca di
prendere il pesce..
Ma…
Questa e’ una scena mai vista..!

Il problema e’ concreto invece se il fedele riceve la Comunione in bocca in piedi , dove invece e’ il fedele stesso che governa le distanze e allunga il
collo per afferrare tutto in un colpo Ostia e dita del prete. .. .si ma la gente va anche educata !
Come va (ancora)
educata a prendere la Comunione in mano .. va educata anche a prenderla in bocca. …va presa delicatamente…con le labbra …sul bordo opposto a quello delle dita del prete. ..
in tanti anni…
mai toccate le dita del prete. .in tanti anni facendo cosi’..con stile ed eleganza ..mai visti sbausciamenti…mai vista una goccia di saliva fuori posto..

e comunque va distinta la comprensibile sensazione di schifo dalla concreta posdibilita’ di ammalarsi di polmonite da COVID con una goccia di saliva altrui che è =zero

La saliva e’ disinfettata dai virus 24 ore su 24 dal Lisozima un antivirale che la saliva contiene naturalmente.
E finche’ non passa allo stato di goccioline con uno
starnuto o un colpo di tosse o soffiandosi il naso o la saliva finche’resta liquida in bocca puo’essere contaminata da virus, ma non per questo e’infettiva.

Faccio presente che normalmente esistono virus e microbi sia nella saliva che nelle vie aeree ,ma non per questo ci infettiamo.

PS
faccio che esiste anche il fanatismo della Comunione in mano.
Comunque a me interessa il lato scientifico : nessuna delle 2 modalita’ e’ rischiosa
per quanto riguarda l’infezione e da COVID 19. .