Esclusivo. Giovanni Bonini: “A chi giovano le droghe? Non certo ai ragazzi che stanno costruendo il loro futuro”

 

Oggi la redazione di (In)formazione Cattolica ha rivolto l’intervista curiosa a Giovanni Bonini, toscano, medico e pediatra, sposato con Maria Letizia e padre di due figli.

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Giovanni Bonini, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1980, si specializza in Clinica Pediatrica nel 1983, cui segue un anno post-laurea in reparto di Chirurgia Pediatrica. Vince il concorso in Pediatria di Famiglia nel 1984 e, successivamente, organizza con tre colleghe un Gruppo Pediatrico Associato che assiste complessivamente 4500 bambini. Attualmente è tutor universitario in pediatria di famiglia all’Università degli Studi di Firenze ed ha partecipato a decine di corsi di formazione regionale riguardanti le discipline pediatriche. Componente della Commissione di Bioetica Locale, del consiglio dell’Ordine dei Medici Provinciale di Firenze e della Federazione Italiana Medici Pediatri, ha tenuto numerose conferenze per l’Associazione Generazione Famiglia, in particolare sull’importanza del ruolo padre-madre nella crescita psico-affettiva dei bambini. Con la moglie ed un’altra famiglia coordina il lavoro locale di orientamento familiare dell’associazione nazionale di promozione sociale Farfamiglia.

 

1. Una persona famosa che si avvicina al tuo ideale… Non so quanto sia da noi famoso: Ernesto Cofiño, medico e pediatra sudamericano, che dedicò la sua vita non solo alla cura dei problemi fisici dei suoi pazienti, ma anche di quelli personali, oltre ad un impegno costante nella difesa della vita.

2. Una tua fobia… Non me ne vengono in mente…

3. La materia più amata e quella più odiata da studente… Da universitario mi affascinava la neurologia e tutte le incredibili funzioni del sistema nervoso centrale, mentre ho sempre detestato la matematica.

4. Una cosa che hai sempre voluto fare e non hai mai fatto? Un viaggio con moglie e figli nei Parchi d’America (Yellowstone, Yosemiteetc.), ma lo farò.

5. Qual è la tua più grande passione? Musica, fotografia, creato (montagna, barca a vela, luoghi, persone), non riesco a dividerle, hanno il comune denominatore di parlare all’anima.

6. Qual è il tuo motto? Omnia in bonum (Tutto concorre al bene).

7. Un oggetto al quale sei particolarmente legato… La mia macchina fotografica (ma anche il mio stereo).

8. Il film più bello che hai visto… “A beautiful mind”, di Ron Howard.

9. Il tuo programma tv preferito… Guardo pochissimo la televisione, solo per notiziari, qualche volta film.

10. Il cantante (o gruppo musicale) preferito… Ascolto musica classica e jazz, due cantanti su tutti Mina e Lucio Battisti.

11. Il tuo sport preferito… Era il tennis, poi mi sono fatto male ed ho smesso, ora faccio Mountain Bike da vecchietti (e-bike).

12. Il tuo piatto preferito e quello che proprio “non digerisci”… Melanzane alla parmigiana, quello che preferisco. Barbabietole quello che non digerisco…

13. Lo Stato del mondo in cui ti piacerebbe vivere… L’Italia.

14. Tra i vari problemi del mondo qual è quello che ti dà più fastidio? Lo sfruttamento e condizionamento delle persone. Intendo sfruttarle sul piano lavorativo, politico, sociale, personale, condizionare il loro pensiero, la loro libertà, il loro comportamento, portarle ad avere un unico modo di pensare e di agire.

15. Per informarti cosa gradisci… (indica un sito e/o un quotidiano e/o un periodico…). Ritengo che l’informazione, dalle testate giornalistiche a quelle televisive, sia oggi (ma forse lo è sempre stata) pilotata e condizionata. Non ho un quotidiano che prediligo, le informazioni le confronto su più fonti, per farmi una opinione personale.

16. Che personaggio storico ti piacerebbe essere? Non ci ho mai pensato, forse Giorgio La Pira, sindaco della mia città, Firenze.

17. Il tuo massimo sogno di felicità… Vivere in armonia con la mia famiglia.

18. Hai tatuaggi e/o piercing: perché hai scelto di farli? No.

19. Un ricordo bello legato alla tua infanzia… Quando mio padre mi dedicava tempo per insegnarmi a fare qualcosa (costruire modelli di aereo, montare il trenino elettrico, etc.etc.).

20. Pro o contro l’aborto e perché… Contro senza se e senza ma. Il feto è vita, e l’aborto è la soppressione della vita umana. Non c’è mai una giustificazione per sopprimere la vita, c’è sempre una soluzione alternativa.

21. Pro o contro l’eutanasia e perché… Contro. Identica risposta alla domanda sull’aborto. Di fronte alle sofferenze fisiche di una grave malattia esistono le cure compassionevoli, che permettono di limitarne l’intensità senza per questo sopprimere la vita, che per me resta sacra.

22. Pro o contro la legalizzazione delle droghe chiamate leggere e perché… Perché usarle? Mi viene da pensare. Per cercare lo sballo? Per perdere il senso della realtà? Per cercare di essere felice? Mi chiedo, perché? Oltre alla motivazione etica, c’è tutto quello che ne consegue. Vengono utilizzate soprattutto da adolescenti, quindi studenti, persone in evoluzione e maturazione, con la conseguente riduzione delle capacità di attenzione e di apprendimento, cambiamento dell’umore, ridotta capacità di autocontrollo. A chi giova tutto questo? Non certo ai ragazzi che stanno costruendo il loro futuro.

23. Credi nella vita su altri pianeti? Ahaha, no!

24. Che cos’è per te la famiglia? È sufficientemente tutelata in Italia? Tutto! Il luogo più bello dove nascere, vivere e morire, dove trovare e dare amore, accoglienza, comprensione, forza, orientamento, cure, stimoli, spirito……. Non è assolutamente tutelata, né aiutata, né promossa sia sul piano formativo che economico.

25. Cosa pensi della credenza orientale chiamata reincarnazione? Neanche prima della mia conversione mi sono fatto domande sulla reincarnazione, figuriamoci ora che credo nella Risurrezione.

26. Credi in una forma di vita dopo la morte terrestre (per es. Paradiso, Inferno, ecc.)? Certo, punto al Paradiso, sperando nel Purgatorio.

27. Credi negli angeli? Certo, soprattutto al mio Custode, di cui mi dimentico troppo spesso, se non quando capisco che mi è stato di grande aiuto in occasioni importanti, ma anche in piccoli episodi quotidiani, e sicuramente in tantissimi altri avvenimenti di cui non mi sono accorto.

28. Chi è per te Gesù Cristo? Il Fratello maggiore che dovrei di più (ma molto di più) imitare.

29. Credi che possano verificarsi dei miracoli? Certamente, molti di più di quelli che crediamo avvengano.

30. Qual è il senso della tua vita? Come vorresti spenderla nel mondo? Un Santo a cui sono moto affezionato diceva “Per servire, servire”, e su questa strada vorrei perseverare consapevole di quanto debba ancor più lottare per raggiungere l’obiettivo.

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