Gli attacchi ai cattolici continuano: dobbiamo difenderci o ignorare il fenomeno?

DINANZI AGLI ATTACCHI AL CRISTIANESIMO È MEGLIO L’INERZIA O È NECESSARIA UNA MOBILITAZIONE DEI CREDENTI, LAICI E CLERO, AFFINCHÈ SI RIBADISCA IL RISPETTO DELLA FEDE CATTOLICA E DEL DIRITTO AL CULTO?

Di Emanuela Maccarrone

Le ultime vicende che hanno visto lo sfregio di molti simboli cristiani hanno creato scalpore e disgusto.

Dalle ‘perfomance blasfemiche’ del festival alla processione dissacratoria con Maria Santissima, all’implicito messaggio del III° Municipio di Roma che intende spostare la statua della Madonna, sembrano aumentare i chiari segnali di una mentalità laicista.

In quest’ultimo caso in molti si sono chiesti: “qual è il male nello spostare la statua della Madonna?”. Si potrebbe rispondere che dietro la scusa dell’ottimizzazione della piazza per la pedonalizzazione, si cela un’intenzione laicista, ossia spodestare il primato del potere cattolico a vantaggio di quello civile.

Per questo è stata organizzata una protesta contro il Comune di Roma da Militia Christi insieme a padre Mario Aceto, parroco di Santi Angeli Custodi, iniziativa che è stata soprannominata ‘Giù le mani dalla statua della Madonna’.

Un’altra notizia sugli ultimi attacchi alla Chiesa Cattolica riguarda la chiesa delle Maestre Pie Filippine a Pescara, che nei giorni precedenti è stata devastata da alcuni teppisti. Secondo le ricostruzioni di alcuni testimoni si trattava di ragazzini tra i 13 e i 15 anni.

L’articolo del ‘Il Centro’, il giornale della città, riporta che “ostie non consacrate sono state sparpagliate sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Le tende sono state gettate a terra, così come alcune tovaglie. Un cero pasquale e il crocifisso posto sull’altare sono stati presi e abbandonati nelle aree antistanti la chiesa. Cicche di sigarette sono state lasciate a terra tra i banchi”.

Dinanzi a questi fatti, che per molti sono stati anticipati da molte profezie e apparizioni, occorre chiedersi il che cosa si possa fare. E’ giusto che il Cristianesimo venga profanato e offeso? Gli assalti continueranno. E’ giusto rimanere inerti? Oppure è necessaria una mobilitazione, pacifica ma determinata, protesa a difendere e rivendicare il rispetto per la fede cattolica?

L’uomo, purtroppo, non vuole seguire Dio e dilaga la cristianofobia in ogni forma, dalle blasfemie agli attacchi ai luoghi di culto. In proposito un monito di Gesù ci sembra molto chiaro e attinente agli ultimi attacchi: “mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Matteo 10,33).

In molti hanno cercato di ottenere rispetto e riverenza nei confronti di Dio. Alcuni segni in tal senso ci sono stati. Dall’intervento di Monsignor Suetta e dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti sul Festival di Sanremo, a quelli dell’eurodeputata Basso e del senatore Pillon (entrambi della Lega), dalle parole di don Antonio Mattatelli censurato da Facebook, alla difesa di quest’ultimo sacerdote da parte del vescovo monsignor Giovanni D’Ercole.

Non da ultimo è da ricordare l’intervento dell’Osservatore permanente della  Santa Sede  presso l’Onu, l’Arcivescovo Ivan Jurkovič, durante la 46.ma sessione del Consiglio dei Diritti Umani  tenutasi il 4 marzo scorso. L’arcivescovo ha ribadito l’importanza di condannare con veemenza ogni atto di discriminazione o di persecuzione contro ogni religione, escludendo il primato a un esclusivo gruppo religioso. L’Arcivescovo, infatti, ha espresso la sua preoccupazione nei confronti del Rapporto Onu che “dovrebbe difendere il diritto umano fondamentale e universale della libertà di religione o di credo” ma “è stato in realtà focalizzato su un solo gruppo religioso escludendo gli altri, con il rischio di polarizzare la comunità internazionale e di creare ancora più conflitti”.

L’uomo non vuole seguire Dio e dilaga la cristianofobia in ogni forma, dalle blasfemie agli attacchi al culto. Le offese continueranno. Che cosa possiamo fare? Difenderci o ignorare la cristianofobia? Noi non abbiamo dubbi. Voi?

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O SI DIVENTA SANTI VERI, O SI FA UNA VANA POLITICA, CHE È VANA PERCHE LORO SONO PIÙ FORTI, IN ASSOLUTO DI NOI.
I POVERI, I DEBOLI, I SEMPLICI QUELLI CHE NON HANNO LÀ MALIZIA DEI POLITICI, SOLO L’AMORE VERO DI UNO O PIÙ, VERI SANTI CAPISCONO…… E PRENDONO FORZA ANCHE PER DONARE LA LORO VITA A DIO, QUANDO LA PERSECUZIONE DIVENTERÀ INVINCIBILE, ALMENO PER I GIORNI CHE L’APOCALISSE CI INDICA. 😁😉😊☺️❤️🙏🌺😍🌹