Il giornalista Adinolfi: “Dietro il ddl Zan c’è la massoneria”

SUL DDL ZAN “LA LEGA MINACCI DI FAR SALTARE IL GOVERNO” 

Di Bruno Volpe

“Dietro il ddl Zan c’è la Massoneria”. E’ questo l’affondo del giornalista Mario Adinolfi che abbiamo intervistato.

Che cosa è possibile vedere dietro il ddl Zan?

“Due cose. La prima è che è evidente la presenza della massoneria. Basta guardare a certe reazioni sconsiderate. Se a me dici che sono cattolico o ciccione abbozzo e dico va bene, ma non mi arrabbio. Invece se lo dici a certi soggetti perdono le staffe ed impazziscono, segno che è vero, che l’ostilità a tutto quello che è cattolicità e Chiesa appartiene alla Massoneria e che si nasconde dietro al ddl Zan”.

C’è dell’ altro?

“Il ddl Zan, del quale non si avverte la necessità, è la chiave di volta per far entrare in Italia matrimoni gay, utero in affitto, adozioni e insegnamenti gender. Questo è il vero scopo, neppure tanto recondito. Ha l’obiettivo di minacciare con la pena detentiva chi intende opporsi a questa piattaforma. Del resto, recentemente lo ha detto un giudice, il dottor Mantovano. Se passa questa legge si rischia il carcere. Il solo precedente è la vecchia legge fascistissima, quella che incarcerò De Gasperi”.

Che fare?

“Dare battaglia e confidare nella lealtà della Lega. Se davvero è coerente con quello che fa e dice, al momento opportuno, minacci di far saltare il governo. Altrimenti la sua stessa credibilità politica verrà meno”.

 

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