Molti preti e religiosi vogliono la vita comoda e non lasciano il mondo
Il vero segno che uno sta seguendo Gesù Cristo è l’incomprensione, l’emarginazione, la lotta, la persecuzione. Satana non perseguita quelli che sono suoi!
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Di Padre Giuseppe Tagliareni
Martedì dell’Ottava settimana per annum.
“Chi osserva la legge vale quanto molte offerte… Chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode. Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità, sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ ingiustizia. Non presentarti a mani vuote davanti al Signore” (Sir 35,1.4-6).
Il culto da rendere a Dio è prima con la condotta onesta e pia; poi bisognerà pure offrire sacrifici al tempio e le decime prescritte dalla Legge: ma queste senza la prima non sono vere e Dio non le accetta.
“Non corromperlo con doni, perché non li accetterà, e non confidare in un sacrificio ingiusto, perché il Signore è giudice e per lui non c’è preferenza di persone” (vv.14-15).
Solo il culto in spirito e verità è gradito a Dio. Gli ebrei possidenti erano tenuti a dare al tempio le decime delle varie raccolte fatte: sia per esprimere a Dio la doverosa riconoscenza, sia per mantenere i sacerdoti e le spese del culto, sia per dare elemosine ai poveri, che abbondavano. “Il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto” (v.13).
Chiunque avrà lasciato tutto per seguire Gesù, avrà il centuplo e la vita eterna, anche se dovrà subire persecuzioni, come il suo Maestro.
Oggi molti preti e religiosi vogliono la vita comoda e non lasciano il mondo. Il vero segno che uno sta seguendo Gesù Cristo è l’incomprensione, l’emarginazione, la lotta, la persecuzione. Satana non perseguita quelli che sono suoi!