La sostenibilità e quei giochi olimpici più costosi della storia…

UN EVENTO A “CINQUE CERCHI” AD IMPATTO ZERO E CON QUESTI DATI…

A cura di Angelica La Rosa

Alcuni dati interessanti, relativi alle Olimpiadi in corso a Tokyo sono stati forniti dalla redazione di Papernest, che cura la sezione del sito prontobolletta.it e che si occupa di informazione e di argomenti riguardanti energia, rinnovabili e sostenibilità.

Attraverso un articolo che analizza la sostenibilità dei giochi olimpici e tutte le misure prese dagli organizzatori nipponici per rendere l’evento a “Cinque Cerchi” ad impatto zero, emergono dei dati interessanti.

La stessa scelta del motto dell’evento a 5 cerchi, “Be better, together – for the planet and the people”, è relativa all’idea di mettere l’ambiente al centro della manifestazione che si sta svolgendo sul territorio giapponese e che vuole portare avanti gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.

Le stesse medaglie consegnate agli atleti che si piazzano sui tre gradini del podio, ben 5.000, derivano da una campagna di raccolta di componenti elettroniche usate, partita nell’aprile 2019, che ha coinvolto tutte le province del Giappone. Sono così arrivate 80 mila tonnellate di rifiuti specializzati e 6.3 milioni di telefoni e vecchi smartphone da cui si sono potuti attingere tutti i materiali necessari per la costruzione del medagliere olimpico.

Ancora, gli impianti sportivi e il villaggio olimpico sono stati alimentati con energia proveniente da fonti 100% rinnovabili, e relativamente alla mobilità sostenibile, una nota casa produttrice di automobili, ha portato a Tokyo un’enorme flotta di veicoli Ibridi e ad Idrogeno che trasportano quotidianamente le migliaia di persone coinvolte nell’evento a 5 cerchi.

Per la costruzione del villaggio olimpico, i nipponici hanno scelto la tecnica del Baton (“Building Athletes’ village with Timber Of the Nation”), con un villaggio costruito grazie al legname donato da 60 città giapponesi che vedranno il ritorno del materiale alla fine dei giochi olimpici.

Per evitare un eccessivo utilizzo della plastica, nel periodo precedente ai giochi sono state raccolte sulle spiagge nipponiche 45 mila tonnellate di rifiuti plastici da cui sono stati ricavati tutti i 100 podi olimpici di Tokyo 2020. Anche gli stessi letti degli atleti, oltre ad avere una struttura in cartone riciclato, hanno un materasso in plastica che risulta essere un’alternativa valida ed economica ai più comuni materassi in lattice.

Tutto questo, però, ha gravato notevolmente sugli investimenti per i giochi olimpici che, con una spesa di più di 28 miliardi di dollari, sono state le olimpiadi più costose della storia, superando di ben 13 miliardi di Dollari i costi per le Olimpiadi di Londra 2012.

 

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