Il vescovo Renna: “Non si mettano a rischio vita o salute dei lavoratori per risparmiare”

Il vescovo Renna: “Non si mettano a rischio vita o salute dei lavoratori per risparmiare”

“LA VACCINAZIONE IN OTTICA CRISTIANA È UN DOVERE MORALE”

Di Bruno Volpe

Altri mortali infortuni sul lavoro hanno scosso e macchiato di sangue l’afoso agosto italiano. Uno degli ultimi episodi è accaduto a San Giovanni Rotondo, sul Gargano (Puglia).

Informazione Cattolica ha interpellato Monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola- Ascoli Satriano,  Presidente della Commissione   Nazionale Pastorale Sociale  e  del Lavoro.

Eccellenza, in Puglia (e in Italia) si muore ancora di lavoro. Perché?

“E’  assurdo. Non è possibile morire nell’esercizio di un diritto previsto e tutelato dalla Costituzione. Penso che tante aziende  e datori di lavoro in difficoltà dopo la parentesi Covid cercano di risparmiare e forse lo fanno  sulla manutenzione dei loro impianti. Invito gli imprenditori a mettere in sicurezza le loro imprese”.

In effetti dopo la pandemia tanti piccoli e medi imprenditori si trovano in difficoltà e cercano di ridurre i costi..

“Me ne rendo conto, però il risparmio non deve mai mettere a rischio la vita o la salute dei lavoratori, è un fatto degradante. Invoco  maggiori ispezioni e controlli da parte di chi è preposto a questo compito”.

Il Presidente di Confindustria Puglia dottor Fontana tempo addietro disse che non esiste nulla di maggiormente drammatico  per l’imprenditore di una morte sul lavoro nella sua azienda…

“Ha ragione, condivido. Proprio per questo bisogna correre ai ripari assicurando tutte le misure idonee alla prevenzione e alla sicurezza. Innegabilmente possono esserci casi che non dipendono da negligenza dell’imprenditore, ma da casualità. Tuttavia  occorre sempre fare di tutto per prevenire”.

Vaccinazioni, quale la posizione della Chiesa?

“Occorre vaccinarsi. Pensi che nella mia diocesi l’ hub è nell’Oratorio dei Salesiani. Invito tutti, specialmente personale di scuola e studenti a vaccinarsi perché non possiamo permetterci un altro anno di scuola senza la presenza. Chi va contro le vaccinazioni lo fa spinto da ideologia e da mancanza di conoscenza. Proprio la dottrina cristiana impone il rispetto della vita e della tutela del corpo. Chi agita, pur definendosi credente, dubbi e contrarietà sul vaccino si mette contro la dottrina della Chiesa  e la visione cristiana della bioetica che salvaguardia la socialità e la protezione della salute collettiva come bene comune. La vaccinazione in ottica cristiana è un dovere morale”.

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Affermare che in ottica cristiana vaccinarsi sia un dovere morale è un tragico errore con conseguenze gravi per le coscienze. Ricondurre questa posizione alla dottrina (millenaria) della Chiesa e all’ottica cristiana della bioetica è fuorviante. Per rendersene conto può essere utile dare un’occhiata qui: https://www.vanthuanobservatory.org/in-che-modo-i-vaccini-covid-19-sono-correlati-allaborto-di-dr-eva-maria-hobiger/. I vaccini non bloccano l’infezione. Occorre incoraggiare le cure anche domiciliari che già da un anno dimostrano di funzionare.

Povero pastore ignorante e presuntuoso. Mandatelo ad officiare i funerali dei numerosi morti da vaccino!
Tobia