La carità dei più si va spegnendo e si ingigantisce l’indifferenza che uccide

La carità dei più si va spegnendo e si ingigantisce l’indifferenza che uccide

di Padre Giuseppe Tagliareni*

FATE QUELLO CHE VI DIRÀ

 

Alle nozze di Cana, Maria si accorse della mancanza del vino nel bel mezzo del banchetto nuziale e ottenne da Cristo il miracolo, nonostante la sua apparente contrarietà a manifestare la sua gloria divina e anticipare la sua “ora”. Egli volle premiare la fede di sua madre e dare a quelle nozze un valore simbolico delle nozze dell’ Agnello nel Regno dei Cieli, lì dove Egli non farà certo mancare il buon vino, segno dell’amore e del dono dello Spirito. Fu in questa occasione che la Vergine disse ai servi: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5), disponendoli dunque a dare attenzione e ascolto a suo figlio Gesù.

Anche a noi, religiosi, preti e laici cristiani, la Madonna dice la stessa cosa oggi, che è finito il buon vino dell’amore, dono dello Spirito Santo, sia nella Chiesa, sia nelle famiglie, sia nella società civile in tutte le sue espressioni. Col procedere dell’egoistica ricerca del proprio utile e del piacere, la carità dei più si va spegnendo e ingigantisce l’indifferenza che uccide, la corsa alla vacanza, il venir meno ai propri doveri, la litigiosità anche per futili motivi, le lotte senza quartiere, la violenza gratuita e spettacolare, gli omicidi, i suicidi, le guerre. È finito non solo il buon vino, ma anche il bel canto, l’ordine, la bellezza, il buon gusto, la gioia di vivere. La Madre di Dio continua a dire al Figlio: “Non hanno più vino!” (Gv 2,3).

Da quel che possiamo capire, il Signore è intenzionato a dare vino nuovo alla sua Chiesa, cioè nuova effusione dello Spirito Santo ai credenti, perché il mondo sia intimamente rinnovato e sorgano finalmente i “Cieli nuovi e la Terra nuova” promessi (cfr. Is 65,17: 66,22; 2 Pt 3,13). La Chiesa non può morire, ma ha bisogno di un profondo rinnovamento che solo lo Spirito Santo potrà effettuare. La vita ecclesiale è al lumicino in tutte le sue espressioni (liturgia, missioni, vocazioni, matrimoni, ordini religiosi, sacerdozio, etc.), anche se non mancano belle testimonianze di santità e di martirio.

Nel mondo poi, cresce la cristiano-fobia, la persecuzione strisciante o manifesta dei cristiani, la negazione delle “radici cristiane” di interi popoli e nazioni, la marginalizzazione degli ecclesiastici e del Magistero della Chiesa, l’abbandono delle chiese e della pratica cristiana, la pratica soppressione della Domenica come Giorno del Signore, essendo diventata giorno dello sport, della vacanza di fine-settimana, dello shopping, dell’agro-turismo, etc. Si può ben dire che le masse non seguono più la Chiesa e se vi fanno ricorso è solo per una convenienza sociale, quale il funerale o le nozze, anche queste in forte calo. Di certo la vita sociale è lontanissima dal Vangelo e persino gli ecclesiastici si sono molto mondanizzati.

I tempi sono maturi per un nuovo e potente intervento salvifico di Dio: solo Lui potrà strappare il mondo dal cadere nell’abisso e la Chiesa da una corruzione crescente e umanamente insanabile. E lo farà con una esaltazione mai vista della Vergine Maria sua Madre e Mediatrice di tutte le grazie, su Satana principe del mondo e autore di ogni inganno e nefandezza, quale la negazione di Dio, l’esaltazione degli idoli, lo strapotere del denaro. Oggi “Mammona” ha preso il posto di Dio nel cuore della maggior parte degli uomini e nel tempio di Dio è entrato “l’abominio della desolazione” (cfr. Dan 9,27; 11,31; 12,11; Mt 24,15), mentre in altri  si va spegnendo la fede in Cristo unico Salvatore e la vita di grazia dei Sacramenti. Le città pullulano di maghi e culti orientali, esoterici, satanici; Babilonia la grande meretrice (cfr. Ap 17,5) la città del caos e della ribellione a Dio, si estende regina su tutta la terra.

In un mondo ormai ridiventato pagano, la Madonna ha da tempo preparato la sua rivincita sul Maligno, che si oppone a Dio e a Gesù e seduce tutta la terra (Ap 12,9) dietro agli idoli di vanità, di cui gli uomini si gloriano. “E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità“  (2 Tes 2,11-12).

Essi sanno bene che i loro idoli (denaro, sport, salute, divertimento, ricchezze, uomini, donne, arte, partiti, etc.) non possono dare né vita né salute, tuttavia li adorano e non cercano né la verità né Dio. Saranno travolti nella rovina dei loro idoli, quando questi saranno spazzati via da Dio.

La Madre di Dio si è preparato un piccolo esercito di suoi consacrati: su di essi Satana non ha potere. Egli vede il segno della Donna vestita di sole e non resiste a quella luce, perché sa che la sconfitta è sicura. Cerca allora di oscurare la figura di questa Donna nella stessa chiesa e in parte c’è riuscito: non solo i Protestanti, ma anche tanti cattolici non pregano mai la Madonna e non pensano affatto che ciò sia una grave mancanza, gravida di dolorose conseguenze. I consacrati, ben pochi rispetto alla massa, hanno accolto l’invito della Madre di Dio e sono pronti a “fare quello che Egli dirà” e cercare di salvare il maggior numero di fratelli.

A Lourdes, a Fatima, a Medjugorje, la Madonna chiede il Santo Rosario, la Confessione mensile, la Santa Massa domenicale, il digiuno, l’Eucaristia, l’obbedienza ai Pastori e al Papa, il mettere in pratica il Vangelo alla lettera, la fedeltà a Gesù e alla Chiesa. Ha chiesto anche la Comunione riparatrice ai primi Sabati del mese ed ha profetizzato il trionfo del suo Cuore Immacolato nel mondo. Perciò abbiamo certezza nella fede, che chi si mette con Maria vincerà la grande battaglia contro le forze del male e parteciperà alla venuta del Regno di Gesù nel mondo e alla nuova Pentecoste, che rinnoverà pienamente la Chiesa.

L’invito più pressante di Maria è di ritornare a suo Figlio Gesù, presente nel Sacramento dell’Eucaristia, per adorarlo, benedirlo, supplicarlo e metterlo al centro della vita personale ed ecclesiale. Lo splendore del culto eucaristico propizierà la nuova Pentecoste, che sarà data al momento opportuno da Dio e farà i nuovi Apostoli e i nuovi Martiri, perché la Chiesa e il mondo siano rinnovati e preparati all’avvento del Regno di Gesù.

Oltre alla preghiera di adorazione, la Madonna chiama al Cenacolo Mariano in famiglia, perché si costituisca un gruppo orante con la Madre di Gesù, i fratelli e le sorelle nella fede, come i primi cristiani.

Nei “Cenacoli” la Vergine Maria fa sentire la sua presenza materna e consolante. E piovono le grazie su tutti i presenti e sulle loro famiglie, che si vanno riaprendo a Dio, e specialmente il dono dello Spirito: “Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo di Maria tua dilettissima Sposa!”.

 

 

 

 

 

* Padre Giuseppe Tagliareni
(29 luglio 1943 – 25 gennaio 2022),
è il fondatore dell’Opera della Divina Consolazione

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