di Gianmaria Spagnoletti

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PASQUA, UNA OCCASIONE DA COGLIERE

La Pasqua non deve restare una semplice occasione di festa: deve segnare anche per noi il giorno della resurrezione.

Qui trovate qualche piccolo consiglio “dell’ultimo minuto” per vivere appieno questa solennità.

Anche quest’anno la Quaresima è finita: urge fare un bilancio di questi 40 giorni.

Che cosa abbiamo fatto per avvicinarci un po’ di più a Gesù nel deserto? A volte la risposta desolante può essere “poco o nulla”: anche io sento, forse, di non avere dato tutto quello che potevo. Mille distrazioni ci hanno fatto perdere per strada e i buoni propositi fatti nel Mercoledì delle Ceneri sono rimasti in un angolo. Ma ormai è acqua passata.

– Avete osservato il digiuno? Se non lo avete fatto, offrite qualche rinuncia in questi giorni.

– Se avete litigato con qualcuno, riconciliatevi.

– Fate delle elemosine, o “adottate” un’opera (una chiesa, un orfanotrofio, o una iniziativa della vostra parrocchia). Fate dire delle messe in suffragio di un defunto.

– Spegnete la televisione e trovate il tempo per pregare di più, con qualunque occasione: soprattutto la preghiera va sempre al primo posto. Perché è pur vero che è stata fatta la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, ma se non decidiamo di collaborare al disegno divino di pace cambiando vita, anche l’efficacia di quell’atto pubblico forse sarà diminuita: “Se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo” (Lc 13, 4-5).

– Fate una confessione, con un robusto esame di coscienza che non dimentichi nulla. Dio attende sempre il nostro ritorno, come il padre misericordioso della parabola.

– Leggete la Parola di Dio e seguite le celebrazioni, e se possibile non da soli: se avete delle angosce e delle preoccupazioni questo vi darà non poco sollievo. Come disse Sant’Agostino,
“Vale più una sola lacrima sparsa meditando sulla Passione di Cristo, che un pellegrinaggio sino a Gerusalemme ed un anno di digiuno a pane ed acqua”.

Buona Pasqua di Risurrezione a tutti.