La storia della prima discepola del Poverello

La storia della prima discepola del Poverello

IL SECONDO ROMANZO DELLA TRILOGIA DI UN GRANDE AUTORE RELIGIOSO DEL NOVECENTO

A cura di Angelica La Rosa

Chiara” (Edizioni Terra Santa, Milano 2019, pp. 160, 16 €) è il secondo romanzo della trilogia di un grande autore del Novecento, religioso, saggista e giornalista dalla scrittura coinvolgente e trascinante.

Stiamo parlando di Nazareno Fabbretti (1920-1997), frate francescano, autore di decine di biografie di figure spirituali come san Francesco d’Assisi, santa Chiara, san Bernardino da Siena, papa Giovanni XXIII, papa Paolo VI e molti altri. Seguì il Concilio Vaticano II come inviato de La Gazzetta del Popolo di Torino; per lo stesso giornale, oltre che per La Stampa, il Corriere della Sera e altri ancora, scrisse articoli e condusse inchieste in tutto il mondo.

La raffinatezza narrativa dell’autore trascina al cuore di una storia affascinante, un’autentica vocazione mistica, quella di una delle sante più amate nel mondo: Santa Chiara d’Assisi, colei che «sognava un sogno più alto e profondo, vivere tutta per Cristo, povera come lui, ma anche libera. Libera come quel pazzo di Francesco».

Dopo Francesco (ripubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2018, con prefazione del card. Gianfranco Ravasi) e prima di Antonio (ripubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2021), Nazareno Fabbretti ha dedicato questo bellissimo romanzo a Chiara d’Assisi, attraverso uno scritto che ha l’intento di raccontare al grande pubblico la storia della prima discepola del Poverello.

Appena dodicenne, Chiara assiste al gesto di Francesco di spogliarsi dei vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata da quell’episodio, qualche anno dopo fugge di casa per imitare Francesco e fondare l’ordine femminile delle “povere recluse”, denominate in seguito “clarisse”.

Quello di Fabbretti è un racconto povero e avvincente in cui si avvertono echi del tema della donna nella Chiesa che, nel dopo Concilio vissuto da Fabbretti – ma ancora oggi –, dovrà cercare una nuova e finalmente centrale collocazione.

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments