Il teologo Perrella: “Satana gode nel togliere ai cristiani il tempo da dedicare a Dio”

Il teologo Perrella: “Satana gode nel togliere ai cristiani il tempo da dedicare a Dio”

di Bruno Volpe

IL MARIOLOGO PERRELLA: “IL DIAVOLO È SEMPRE IN AZIONE, PRONTO A TENTARCI, CONOSCE I NOSTRI VIZI E LE NOSTRE DEBOLEZZE

Padre Salvatore Perrella è uno dei più conosciuti mariologi italiani. L’abbiamo intervistato nel primo giorno di ottobre, mese assieme a Maggio dedicato alla Madonna e, quindi, alla recita del Santo Rosario.

Perché Padre Perrella?

“E’ una pia tradizione devozione molto radicata nel popolo di Dio e voluta da alcuni Papi tra i quali Pio X, Benedetto XV, Pio XII e soprattutto San Giovanni Paolo II. Una buona parte di questa devozione la si deve al fatto che in ottobre, alla prima domenica, si recita nelle chiese cattoliche italiane, al mezzogiorno, la tradizionale Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, quella scritta dal Beato Bartolo Longo”.

Come descriverebbe questa supplica?

“Una lunga invocazione mariana che scrisse Bartolo Longo, in parte riveduta ultimamente nella ultima edizione della Conferenza Episcopale Italiana”.

E’ obbligatorio per il fedele cattolico partecipare alla Supplica?

“No. Come tutte le devozioni non è fatto obbligo o precetto. Non è infatti un sacramento anche se, aggiungo, parteciparvi è salutare, fa bene”.

Che cosa si invoca nella Supplica?

“Intanto, sia pur diretta a Maria è una preghiera tipicamente cristologica, in quanto attraverso Maria vogliamo arrivare al cuore del Figlio. Direi che in questo momento storico molto complicato e direi persino terribile, la Supplica è di straordinaria attualità in quanto invoca attraverso Maria il bene della pace per il mondo intero. Spiacevolmente questo popolo cristiano oggi sembra sfiduciato, spesso smarrito e ribelle”.

In che senso?

“Intanto vi è poca partecipazione alle liturgie, questo lo si deve al secolarismo dei tempi e alla progressiva scristianizzazione. Aggiungo che tanti fedeli, per fortuna non tutti, hanno una idea singolare di Dio, si rivolgono a lui solo quanto hanno bisogno, se insorge un problema o una malattia. Dio non è un attaccapanni delle nostre situazioni, ma una scelta di vita e Maria ci conduce a Lui nel modo migliore con la recita del rosario”.

A proposito di cattiveria, vi sono teologi che parlano di una offensiva del diavolo in questo tempo…

“Il diavolo è sempre in azione, pronto a tentarci, perché un essere furbo. Anzi astuto, conosce i nostri vizi e le nostre debolezze. Tuttavia non possiamo esagerare con questa idea del diavolo, soprattutto perché Satana, che è appunto astuto, ha quale primo scopo il non apparire. Satana vuol far credere che non esiste, questa è la sua vittoria e tra l’altro gode nel togliere ai cristiani il tempo da dedicare a Dio. Ottobre è un tempo quanto mai propizio per avvicinarci a Cristo col cuore di Maria”.

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