Approfondire il contenuto della fede cristiana con Tommaso d’Aquino

di Angelica La Rosa

GESÙ CRISTO, IL DIO INCARNATO SECONDO LA DOTTRINA DI TOMMASO D’AQUINO

L’Associazione Doctor Humanitatis, sezione di Verona della Società Internazionale Tommaso d’Aquino, propone un Percorso sul tema “Gesù Cristo, il Dio incarnato”, seguendo un filo conduttore che l’anno scorso ha visto trattare il mistero trinitario e, l’anno prossimo, lo Spirito Santo.

A partire dal 23 gennaio 2023, per cinque incontri a cadenza quindicinale, sempre di lunedì, si succederanno altrettanti relatori per esporre alcuni degli aspetti più importanti della dottrina cristiana sulla persona di Gesù Cristo, avendo come punto di riferimento costante la cristologia di san Tommaso, come pure di altri autori di elevato livello speculativo.

Il dogma dell’incarnazione, come è noto, è, assieme a quello trinitario, la verità più importante del cristianesimo.

Esso è certamente al di là della capacità di comprensione della nostra ragione, ma quando è accolto con fede, il credente può indagarne i motivi di convenienza che aprono l’animo allo stupore e alla lode.

San Tommaso ne offre nella Somma teologica e in altre opere una esposizione ampia e profonda, che fa tesoro delle sintesi teologiche dei primi concili ecumenici e della teologia dei Padri della Chiesa.

All’inizio, infatti, della trattazione sulla persona di Cristo nella terza parte della Somma di Teologia, citando parole del Damasceno, san Tommaso afferma che il mistero dell’incarnazione “rivela insieme la bontà, la sapienza, la giustizia, la potenza di Dio: la bontà, perché non sdegnò la debolezza della sua creatura; la giustizia, perché fece sconfiggere il demonio dallo stesso che ne era stato vinto e non a forza strappò l’uomo dalla morte; la sapienza, perché trovò il saldo più generoso per il debito più insolvibile; l’infinita potenza, perché non c’è nulla di più grande di un Dio fatto uomo” (III, q. 1 a. 1).

In un certo senso, questo Percorso vorrebbe aiutare chi lo frequenterà a sentire con maggior forza e verità queste parole dell’Aquinate.

Il 23 gennaio il prof. Alessandro Beghini, presidente di Doctor Humanitatis e studioso di teologia mistica e spirituale, inaugurerà la serie di incontri affrontando il tema della convenienza dell’incarnazione di Dio in una lezione dal titolo “Cur Deus homo? Contemplazione teologale del mistero di Cristo in Tommaso d’Aquino”.

Il 6 febbraio il prof. don Nicola Agnoli, biblista, approfondirà il tema dal punto di vista biblico, in quanto parlerà dell’attesa messianica al tempo di Gesù e della sua ‘pretesa’ secondo il Vangelo di Marco.

Il 27 febbraio il prof. Marco Fasol, storico e filosofo, toccherà l’argomento della attendibilità storica dei Vangeli; il 6 marzo il prof. don Fabio Ruffini, docente di Introduzione al Mistero di Cristo presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, terrà una lezione sul tema della persona e agire di Cristo nella Quaestio de unione Verbi incarnati di Tommaso d’Aquino.

Infine, il 20 marzo don Massimo Malfer, teologo ed esorcista, terrà la lezione conclusiva concentrandosi sulla cristologia di Tommaso come appare nel commento al Simbolo apostolico.

È importante ricordare che i percorsi e tutte le attività dell’Associazione Doctor Humanitatis sono rivolte a tutti coloro che desiderano approfondire il contenuto della fede cristiana, anche senza conoscenze teologiche e filosofiche previe. I relatori adottano, infatti, un linguaggio il più possibile accessibile a tutti.

Gli incontri hanno luogo in presenza presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista di Verona, con orario 20-22, e si possono seguire anche in diretta via Internet tramite l’applicativo Google Meet ed un link dedicato.

Chi fosse interessato può chiedere informazioni scrivendo a info@doctorhumanitatis.eu o visitare il sito www.doctorhumanitatis.eu.

 

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