di Angelica La Rosa

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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MELONI: “L’UTERO IN AFFITTO È LA SCHIAVITÙ DEL TERZO MILLENNIO E NON MI RASSEGNERÒ MAI ALL’IDEA CHE POSSA ESSERE L’ESITO DI SECOLI DI LOTTE PER I DIRITTI DELLE DONNE”

In una intervista al periodico “Grazia”, in edicola oggi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato anche dell’ideologia gender.

“Oggi si rivendica il diritto unilaterale di proclamarsi donna oppure uomo al di là di qualsiasi percorso, chirurgico, farmacologico e anche amministrativo. Ma il maschile e il femminile sono radicati nei corpi, ed è un dato incontrovertibile. Tutto questo andrà a discapito delle donne. Oggi per essere donna, si pretende che basti proclamarsi tale, nel frattempo si lavora a cancellarne il corpo, l’essenza, la differenza. Le donne sono le prime vittime dell’ideologia gender. La pensano così anche molte femministe”.

Riflettendo sull’aborto e sulle donne che si apprestano ad uccidere il loro bimbo attraverso la legge che in Italia ha permesso il delitto legalizzato, Giorgia Meloni ha spiegato che ad una donna che sta per abortire direbbe “di provare a darsi una possibilità, che non è sola, che lo Stato le darà gli strumenti necessari per non negare a se stessa la gioia di crescere suo figlio, di metterlo al mondo nelle migliori condizioni possibili”.

Il premier e leader di Fratelli d’Italia ha parlato anche della orribile pratica dell’utero in affitto. “Non credo che commercializzare il corpo femminile e trasformare la maternità in un business possano essere considerate delle conquiste di civiltà. L’utero in affitto è la schiavitù del terzo millennio e non mi rassegnerò mai all’idea che possa essere l’esito di secoli di lotte per i diritti delle donne”.