Ecco cosa ci fa comprendere la conversazione tra Gesù e Nicodemo

Ecco cosa ci fa comprendere la conversazione tra Gesù e Nicodemo

di Giuliva di Berardino

SOLO LA LIBERTÀ DELLO SPIRITO FA NASCERE VERI TESTIMONI DELLA FEDE

Il Vangelo di oggi riporta la conversazione tra Gesù e Nicodemo. Nicodemo, dottore della legge che aveva un peso importante tra i sacerdoti del tempio, va ad incontrare Gesù di notte per timore di essere giudicato dai suoi colleghi. Davanti al Maestro resterà stravolto: pensava di conoscere le cose di Dio, ma, quella notte capirà che in realtà Dio non lo conosce perfettamente né chi studia tanti anni, né chi crede di conoscerlo.

Nicodemo capirà che la conoscenza di Dio è soprattutto un dono, e che per conoscere Dio bisogna “nascere di nuovo” o “nascere dall’alto“, perché in greco, c’è una sola parola per esprimere le due realtà: nascere di nuovo, perciò “in modo nuovo” e nascere dall’alto, perciò da Dio. Questo dialogo tra Gesù e Nicodemo viene presentato oggi dalla liturgia, e ci accompagnerà nel corso di questa settimana, perché le parole di Gesù rivolte a Nicodemo ci fanno avvertire quanto sia necessario accogliere il dono di Dio per nascere nella vita nuova che abbiamo ricevuto nella Pasqua.

Quello che nasce dalla carne, è carne. Quello che nasce dallo Spirito è Spirito” (Gv 3,6), dice Gesù, per mostrare a Nicodemo e a tutti noi oggi che il passaggio da un’esistenza senza conoscere Dio alla vita nuova in comunione con Dio è possibile perché Dio stesso ci fa dono, nella Pasqua di Gesù, dello Spirito Santo. Cominciamo allora a conoscere meglio il dono che ci viene dalla Pasqua: lo Spirito Santo. E queste parole di Gesù ci fanno capire che ogni essere vivente è chiamato a nascere nello Spirito Santo, a nascere non da idee, ma dalla stessa forza creatrice di Dio, che è Amore eterno!

Nella Bibbia, la carne è la dimensione umana che nasce solo dalle idee e dai ragionamenti umani, mentre ciò che nasce dallo Spirito Santo non viene dalla natura umana e neppure riporta ad essa, perché lo Spirito Santo è come il vento. Non solo perché questo il suo nome: vento, soffio, in ebraico ruah, in greco pneuma, ma anche perché la sua realtà è vento, e Gesù spiega che se “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”.

Del vento, noi possiamo conoscere solo la direzione, ma non sappiamo né controlliamo la causa a partire dalla quale il vento si muove in questa o quella direzione. Impariamo allora dalle parole di Gesù che lo Spirito Santo è libertà, e che perciò non può essere controllato: ha origine nel mistero, ma ha anche la sua fine nel mistero.

La vita nuova che la Pasqua di Gesù ci ha conquistato è una vita di libertà, secondo Dio, in cui ci si lascia guidare dallo Spirito e non dai nostri interessi. Solo la libertà dello Spirito fa nascere veri testimoni della fede, perché vanifica i piani e le strategie che ci ingabbiano e che non lasciano spazio in noi alla sorpresa, alla novità.

La maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che questa conversazione tra Gesù e Nicodemo facesse parte della catechesi battesimale dei primi cristiani, perché tutta la Chiesa, con i neofiti, i neo battezzati, si lasciasse plasmare dallo Spirito Santo, per “nascere di nuovo“, o “nascere dall’alto” in questo tempo in cui la Pasqua comincia a manifestarsi nella nostra vita di credenti.

Chiediamo oggi al Signore la grazia di accogliere ancora oggi la libertà dello Spirito, perché possiamo essere veri testimoni della fede nel Risorto, il Signore della vita.

Buona giornata con il Vangelo di oggi (Gv 3, 1-8)

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

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